Come probabilmente molti di voi sapranno su Android è possibile condividere la rete dati del dispositivo a altri dispositivi, ciò può essere utile se avete bisogno di usare internet su pc e non avete un wi-fi a portata di mano. Nella foto di apertura trovate la sezione dove impostare le password e quant'altro anche per attivare le due funzioni.
Con il tethering potremo condividere la rete tramite USB o Bluetooth a un solo dispositivo, con l'hotspot si potrà condividere la rete via wi-fi con 5 dispositivi al massimo.
Le due condivisioni fanno del nostro dispositivo un router NAT che raccoglie le richieste dei client e le inoltra ai vari server utilizzando il proprio indirizzo IP.
In questo senso, dunque, il servizio è opaco per l’operatore telefonico perché non ci sono i mezzi tecnici per capire se ad usufruire della connessione sia direttamente lo smartphone (o il tablet) oppure se sia un dispositivo connesso in tethering o con hotspot. Fino ad Android 4.1 il sistema non comunicava all’operatore ed era possibile utilizzare il tethering sempre e comunque, anche quando il contratto non prevedeva esplicitamente questa possibilità dalla release 4.1.2 di Android non è più così, resta però da dire che Tim,H3G/3ITA,Wind non prevedono malus per questo, ma Vodafone fa invece pagare salato per usufruire dell’opzione. Andiamo a vedere come si comporta quindi il dispositivo per informare l’operatore dell’utilizzo della condivisione della connessione con le tabelle seguenti:
Android ha due dispositivi di rete, rmnet_usb0 e rmnet_usb1:
shell@android:/ # ip route
0.0.0.0/1 dev tun0 scope linkdefault via 100.66.150.89 dev rmnet_usb083.224.66.138 via 100.87.31.214 dev rmnet_usb183.224.70.94 via 100.87.31.214 dev rmnet_usb1100.66.150.88/30 dev rmnet_usb0 proto kernel scope link src 100.66.150.90100.66.150.89 dev rmnet_usb0 scope link100.87.31.212/30 dev rmnet_usb1 proto kernel scope link src 100.87.31.213100.87.31.214 dev rmnet_usb1 scope link128.0.0.0/1 dev tun0 scope link192.168.42.0/24 dev rndis0 proto kernel scope link src 192.168.42.129
Controllando la tabella degli indirizzi del telefono, si scopre che esiste una tabella apposita per il tehering:
shell@android:/ # ip rule show
0: from all lookup local32765: from 192.168.42.0/24 lookup 6032766: from all lookup main32767: from all lookup default
Guardando questa tabella, ci si accorge che tutto il traffico di tethering e hotspot viene reindirizzato verso il dispositivo di rete rmnet_usb1
shell@android:/ # ip route show table 60
default via 100.87.51.57 dev rmnet_usb1100.87.51.57 dev rmnet_usb1192.168.42.0/24 dev rndis0 scope link
È proprio questo la "funzione" che permette agli operatori di sapere che sì, state condividendo la connessione con altri dispositivi.
La suddetta è una funzione per Google, ma per gli utenti si rivela un bug perché può essere fastidioso dover pagare somme di denaro aggiuntive di denaro al proprio operatore.
Per risolvere il problema basterà seguire questi passaggi:
- ADB installato e configurato
- Debug USB attivo
- Una volta configurato il tutto, possiamo procedere. Aprire un prompt dei comandi (Windows) o un terminale (MacOS X/Linux/*NIX) e digitare adb devices. Se il nostro dispositivo compare, procedere come segue:
- adb shell
- settings get global tether_dun_required 0 - i valori restituiti sono:
- null - mai settato; viene comunicato all'operatore che stiamo usato il tethering/hotspot.
- 1 - viene comunicato all'operatore che stiamo usato il tethering/hotspot.
- 0 - non viene comunicato all'operatore che stiamo usato il tethering/hotspot.
- Nel caso in cui il valore sia già a 0 non c'è bisogno di proseguire ulteriormente, altrimenti è necessario impostare a 0 il valore.
- settings put global tether_dun_required 0 imposterà il valore a 0.
- Riavviare il dispositivo
- Controllare che l'APN sia corretto (mobile.vodafone.it)
- Ora potete usare il vostro tethering o hotspot senza temere in costi aggiuntivi.
Attenzione: i contenuti trattati nell'articolo sono a solo scopo informativo e divulgativo. Tuttoxandroid declina ogni responsabilità per un eventuale utilizzo da parte dell’utenza di questo materiale per aggirare clausole del proprio contratto telefonico che impediscono la condivisione della connessione dal proprio terminale mobile.
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