Si potrà guidare a 17 anni ma con a fianco una persona designata con patente A1
Da lunedi prossimo, 23 aprile, anche i minorenni potranno mettersi al volante di un’auto: grazie all’introduzione della “guida accompagnata”, si potrà guidare a 17 anni, a patto che sia affiancato da una persona designata che abbia già la patente A1 per motocicli. Grazie a questo nuovo provvedimento i giovani potranno entrare in contatto con la guida con un pò di anticipo e potranno dunque prepararsi al meglio all’esame per la patente. Prima di questo grande passo è bene però accertarsi che l’assicurazione auto copra la guida da parte dei minori.
Alcune polizze assicurative prevedono infatti la clausola “Guida Esperta”, che implica che soltanto i guidatori che hanno la patente da diversi anni possano mettersi al volante del veicolo. Chi ha un’auto assicurata con
questa opzione non potrà dunque consentire di guidare a 17 anni per fare pratica: il rischio, in caso di incidente provocato dal minore, è che l’assicurazione non effettui alcun risarcimento danni o eserciti il diritto di rivalsa sull’assicurato.
Lo stesso vale per chi ha sottoscritto una polizza assicurativa con la clausola “Guida Esclusiva”, che di fatto assicura un unico guidatore e non prevede la possibilità che altri si mettano al volante, e tanto meno dare la possibilità di guidare a 17 anni. Chi vuole affiancare un minorenne nei suoi primi passi su quattro ruote, dovrà quindi assicurarsi di avere un’assicurazione auto adeguata.
Un’altra condizione indispensabile perchè si possa iniziare a guidare a 17 anni è la frequenza di un corso di scuola guida di almeno 10 ore, di cui 2 in visione notturna e 4 tra autostrada e strade extraurbane. Solo dopo aver concluso il ciclo di lezioni, il ragazzo potrà sperimentare la guida, naturalmente solo se accompagnato da un guidatore esperto.