Uno dei punti forti a favore dei lettori elettronici nella diatriba con i libri cartacei è quella del peso, delle dimensioni, della possibilità di trasportare moltissimi testi senza ingombro alcuno. In sostanza di essere perfetto per le esigenze del viaggiatore. In un lungo viaggio, in cui ci si prepari a stare via alcuni mesi, la mentalità con cui si sceglie le cose da portare con noi cambia radicalmente. É impossibile avere tutto con noi e sarebbe inutile, perché quasi ogni cosa può essere trovata lungo la via. L’unica regola che conti è essere leggeri. Evitare vezzi e abitudini che risulteranno essere nient’altro che peso. Lo stesso discorso si applica alle guide turistiche, quale che sia l’editore che scegliete. Si farà a meno di portare la fedele Lonely Planet, o di testare la nuova Rough Guide? Oppure porteremo con noi tre, quattro, o anche cinque guide perché ci sembrano fondamentali? Se pensiamo che solo le guide di India e Indonesia per esempio, come Cina ed Australia, hanno bisogno di un intero bagaglio praticamente, la seconda opzione sembra di difficile applicazione. Con i libri elettronici il problema semplicemente scompare. Invece di scegliere e selezionare potrete fare incetta, esagerare, portare anche quello di cui magari non avrete bisogno. Perché una sola guida dell’India? Perché non portarle tutte, metterle a confronto, prendere il meglio che possono offrirci? Il problema diventerà avere il tempo di leggere tutto ciò che abbiamo raccolto, non quello di trasportalo. La spesa inoltre sarà ridotta, anche oltre il cinquanta percento. E se ci si addentra nel mondo dei download gratuiti poi, dove i costi spariscono e le guide sono quasi tutte disponibili se si legge in inglese, avrete tagliato un intera voce dei vostri preparativi. Il costo delle device inoltre, non conta di quale marca si parli, se Kindle, Kobo, Sony, o chi altro verrà, si sta assottigliando con grande velocità. Il loro costo si assesta ormai intorno a quello di tre, al massimo 4 libri appena usciti. E la tecnologia è in continuo miglioramento. In molti casi poi potrete creare un vostro piccolo network personale, che unisce il lettore al vostro smartphone, come al vostro computer. Così che con un solo file il testo sarà sempre disponibile.
Un opzione favorevole alle guide cartacee potrebbe essere quello di acquistare le guide dei vari paesi sul posto, quando si entra effettivamente nei suoi confini, invece che all’inizio del viaggio. Se il Nepal, o la Mongolia, con la guida dell’India nello zaino ha poco senso, si potrà comprare la guida che ci serve una volta giunti sul posto. Oppure sperare di avere la fortuna di trovarla negli scaffali di scambio-libri molto comuni negli ostelli di tutto il mondo. Ma cosa fare di quelle dei paesi precedenti? Abbandonarle a loro volta? In fondo il vero valore aggiunto della guida cartacea è quello di diventare poi tra i principali souvenir una volta tornati casa. A viaggio concluso la guida diventa unica, nostra. Segnata dai nostri commenti e stropicciata dalla nostre mani. Il problema però si ripropone, alla fine del viaggio avremmo almeno un chilo o due di libri e spesso non è quello che vogliamo. Meglio avere spazio per oggetti originali, frutto di scoperte e ricordi dei nostri incontri con nuove culture.
I vantaggi delle guide turistiche in formato elettronico, quindi, sono davvero moltissimi. Si guadagna in quantità, perdendo molto poco in qualità. Visto anche che le immagini saranno comunque disponibili e la lettura sarà resa più semplice dai link che facilitano lo spostamento all’interno del testo. A voi la scelta!