L’inganno
Primavera non è che s’avventuri
Un’altra volta e cinga di tripudi
Un’altra volta i rami seminudi,
tutti raggiando questi cieli puri?
Madre Terra, sei tu che trasfiguri
la vigilia dei giorni foschi e crudi?
O Madre Terra buona, tu che illudi
fino all’ultimo giorno i morituri!
Essi non piangono la sentenza amara.
Domani si morrà. Che importa? Oggi
sorride il colco tra le stoppie invalide…
Tutto muore con gioia (Impara! Impara!)
E forse ancora s’apre contro i poggi
L’ultimo fiore e l’ultima crisalide.