Guidolin è involuto Udinese punta a Walem

Walem nel futuro dell’Udinese

PERSONAGGI (Reggio Emilia). Notizie calcio ultima ora. Sentirlo parlare in quel modo fa capire molto del suo stato d’animo. Ecco il pensiero di Francesco Guidolin, artigiano dell’Udinese miracolosa degli ultimi anni, ora in netta involuzione professionale, risalente a ieri sera. “Contro il Sassuolo – ha detto  nella sala stampa del Mapei Stadium – abbiamo fatto un’ottima gara e abbiamo recepito bene il messaggio che questo era uno scontro salvezza da vincere. Dobbiamo entrare in questa mentalità: il nostro obiettivo è la salvezza e contro i romagnoli ci giocavamo molto. Ho sempre pensato che questa gara, appunto per i motivi che ho accennato, fosse più delicata e più importante di quella con la Roma”. Beh, un allenatore in difesa, sebbene la squadra sia la stessa che lo scorso anno ha terminato il campionato di serie A al quinto posto. Negli ambienti della squadra friulana in molti definiscono Francesco Guidolin stanco e molto pesa la sua estate piena di tormenti. Si fa accenno anche alle chiamate ricevute dalla Roma e dal Napoli che potevano fargli fare il grande salto, chiamate rifiutate per paura di fallire la grande occasione sul più bello. In questo periodo, stando alle voci dell’ambiente, Guidolin si rammarica di non averci provato e sembra aver perso un po’ il polso della situazione. Si parla addirittura di una sua possibile sostituzione alla fine dell’anno (o anche prima non dovessero esserci buoni risultati) perché la grande storia del tecnico di Castelfranco sta arrivando al capolinea. Il candidato numero uno alla panchina dei friulani sarebbe l’ex regista bianconero Johan Walem, già tecnico delle giovanili e ora impegnato a fare un ottimo lavoro con la rappresentativa Under 21 del suo paese, il Belgio. “Chi non sognerebbe di allenare in Italia – ha detto in esclusiva a Calciolab -. Dove? Beh, nella carriera ho sempre preferito ritornare nelle società in cui ho giocato, per la conoscenza dell’ambiente e perché sono posti in cui sono stato molto bene”. Quindi…

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