Magazine Arte

Gustav Klimt Disegni intorno al fregio di Beethoven: Milano, Spazio Oberdan, 4 febbraio – 6 maggio 2012

Creato il 12 gennaio 2012 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo
Gustav Klimt, Fregio di Beethoven, particolare

Gustav Klimt, Fregio di Beethoven, particolare - click to enlarge

Gustav Klimt. Disegni intorno al fregio di Beethoven inaugura venerdì 3 febbraio 2012, ore 19.00, a Milano, allo Spazio Oberdan (click:MAPPA). La mostra di Klimt è promossa dalla Provincia di Milano, prodotta e organizzata da Alef cultural project management. Klimt, rappresentante della Secessione e artista di straordinaria rilevanza nella storia dell’arte moderna, avrebbe festeggiato nel 2012 il suo 150° anniversario. In questa occasione una serie di eventi e grandi mostre internazionali celebrano la figura e l’opera del Maestro austriaco. Il Fregio di Beethoven, trentaquattro metri di lunghezza per tre pareti del Palazzo della Secessione, fu dipinto da Gustav Klimt nel 1902 in occasione della XIV esposizione del movimento della Secessione Viennese. > comunicato stampa >

Vienna, città in cui Klimt ha trascorso gran parte della sua esistenza, ospita, nelle sue sedi espositive più prestigiose, numerose mostre di grande levatura. Altre città europee da Parigi a Barcellona, da Berlino a Londra, accolgono speciali e interessanti workshop per indagare e scoprire le opere del grande artista.

Milano, prima città italiana che inaugurerà le celebrazioni del 150° anniversario della nascita di Klimt, si allinea all’offerta culturale internazionale con questa mostra che presenta la riproduzione a dimensioni reali dello straordinario Fregio di Beethoven accompagnata da quindici disegni originali correlati al famoso affresco custodito in una sala del Palazzo della Secessione di Vienna.

Alfred Roller, Manifesto per la XIV esposizione, 1902, Collezione Salce, Soprintendenza per i beni storici,artistici ed etnoantropologici per le province di Venezia

Alfred Roller, Manifesto per la XIV esposizione, 1902, Collezione Salce, Soprintendenza per i beni storici,artistici ed etnoantropologici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso

Il percorso espositivo allo Spazio Oberdan di Milano apre con i manifesti originali della Secessione viennese realizzati – tra gli altri – da Koloman Moser, Alfred Roller, Ferdinand Hodler e Leopold Stolba per le singole Esposizioni del movimento e appartenenti alla Collezione Salce della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso.

Completano l’esposizione alcuni numeri della celebre rivista “Ver Sacrum”, lo strumento più alto realizzato dagli artisti appartenenti al movimento secessionista, custode della poetica dell’arte totale – Gesamtkunstwerk.

La mostra Gustav Klimt. Disegni intorno al fregio di Beethoven guiderà il visitatore alla comprensione del capolavoro klimtiano, cogliendo i motivi grafici principali della composizione insieme alla forte simbologia e alle numerose allegorie che ne emergono.

Un team di scenografi e decoratori darà infatti vita alla riproduzione del celeberrimo Fregio di Beethoven in scala 1:1. Il Fregio sarà posizionato in una sala dedicata all’interno della sede espositiva in cui risuoneranno le note della Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven. Il Fregio lascia trasparire il grande eclettismo di Klimt che, con il suo stile inconfondibile, riesce a mescolare e a trarre ispirazione da vari elementi figurativi e artistici fondendo all’interno dell’opera echi e suggestioni diverse. Se dalla pittura egiziana e vascolare greca trae la concezione della parete come fascia su cui allineare una sequenza di figure ed eventi, è dalle stampe giapponesi di Hokusai e Utamaro che ricava il segno forte e incisivo.

-

Sono invece di ispirazione africana le spaventose maschere del regno del male che il Cavaliere, protagonista maschile dell’opera, dovrà affrontare e combattere durante il suo lungo viaggio per congiungersi alla Poesia, incarnazione della figura femminile.

-

«Prosegue la convinta scelta della Provincia di Milano volta a valorizzare e preservare l’arte. –  dichiara il Presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà - Attraverso questo evento, promosso in

Koloman Moser, Manifesto per la XIII esposizione, 1902, Collezione Salce, Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Venezia

Koloman Moser, Manifesto per la XIII esposizione, 1902, Collezione Salce, Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso

occasione della centocinquantesima ricorrenza della nascita del più importante esponente della secessione viennese, desideriamo fornire un’ulteriore risposta alla domanda di cultura che giunge dalla Grande Milano. L’obiettivo è, dunque, quello di rendere fruibile ai cittadini, pure con l’ausilio del ricco contributo esibito dai disegni correlati al famoso “Fregio”, l’epoca rivoluzionaria e forse irripetibile, dello “Jugendstil”, colma di fermento culturale e artistico».

“Il 2012, per l’Assessorato alla Cultura in Provincia di Milano, si apre con una mostra dal respiro internazionale e dai molteplici significati - sottolinea il Vice Presidente e Assessore alla Cultura, Novo Umberto Maerna - Dopo aver celebrato i 150 anni della Provincia e i 150 anni dell’Unità Nazionale, questo ideale trittico di celebrazioni continua con l’omaggio ai 150 anni di Gustav Klimt, artista che rappresenta una delle più alte espressioni della pittura europea.

Un ideale omaggio alla Cultura Europea, che nell’Ottocento ha rappresentato il cuore pulsante della grande tradizione culturale occidentale e cristiana; una tradizione formatasi nei secoli attraverso la scultura, la pittura, la letteratura e la musica.

Spazio Oberdan, in  questi anni, si è posto l’obiettivo di diventare un centro diffusore di questa tradizione, che noi desideriamo divulgare e condividere in quanto elemento costitutivo della nostra Identità.”

Il Fregio di Beethoven, lungo trentaquattro metri e sviluppato su tre pareti del Palazzo della Secessione, fu dipinto da Gustav Klimt nel 1902 in occasione della XIV mostra del movimento della Secessione Viennese. L’esposizione, progettata come cornice per la grande scultura in marmo policromo di Max Klinger dedicata a Ludwig van Beethoven, fu una corale celebrazione del compositore tedesco particolarmente stimato e apprezzato durante quegli anni.

Beethoven, attraverso la sua opera d’esaltazione dell’amore e dell’abnegazione, era considerato da Klimt e dai suoi compagni l’incarnazione del genio e degli ideali secessionisti. Ispirato alla Nona Sinfonia, il Fregio fu concepito come parte di un percorso espositivo in cui la visita si trasformava in una sperimentazione sinestetica dove la musica diventava parte costituente e fondamentale dell’opera; in occasione dell’inaugurazione della mostra fu infatti eseguito l’Inno alla Gioia diretto da Gustav Mahler.

Gustav Klimt, Fregio di Beethoven, particolare

Gustav Klimt, Fregio di Beethoven, particolare - allo Spazio Oberdan di Milano con la mostra Gustav Klimt Disegni intorno al fregio di Beethoven, 3 febbraio - 6 maggio 2012

-

L’opera si compone di tre parti: L’anelito alla felicità, Forze ostili e Inno alla Gioia. Nell’ultimo pannello Klimt riporta la citazione biblica: “Il mio regno non è di questo mondo”, la stessa citazione che ritroviamo nel saggio di Wagner 1846 dedicato a Beethoven per sottolineare la funzione liberatrice della musica in contrasto con la corruzione del mondo terreno. Nell’opera di Klimt emerge anche la contrapposizione tra bene e male e l’aspirazione al riscatto ideale attraverso l’arte nel rapporto tra uomo e donna.

L’uomo, raffigurato dal Cavaliere, dovrà affrontare una sorta di viaggio agli Inferi per raggiungere la Poesia, protagonista femminile del dipinto. La strada verso il sublime è tortuosa e colma di tentazioni pericolose ma il Cavaliere ne esce vittorioso e arriva finalmente il momento della liberazione rappresentato dal raggiungimento dell’estasi amorosa. L’abbraccio finale tra il Cavaliere, spogliato delle sue armi, e la Poesia simboleggia il raggiungimento del regno ideale.

Gli ornamenti fluttuano come note musicali e dalle pareti emerge il tipico stile di Gustav Klimt caratterizzato da colori sapientemente accostati, linee sinuose e profusione dell’oro.

Gustav Klimt, Nudo di donna in piedi con la gamba destra sollevata, 1902 ca., gessetto nero, Collezione privata

Gustav Klimt, Nudo di donna in piedi con la gamba destra sollevata, 1902 ca., gessetto nero, Collezione privata

-

Informazioni al pubblico:
- Spazio Oberdan, tel. 02 7740.6302/6381; www.provincia.milano.it/cultura
- www.klimtmilano.com, [email protected], T +39 02 45496873/4 – F +39 02 454896873

Uffici stampa:
- CLP Relazioni Pubbliche
tel. 02 36755700; [email protected]
- Provincia di Milano/Cultura, tel.02 774063.58/59
[email protected]; [email protected]
Addetto stampa Assessore, tel. 02 77404393 – [email protected]
 
 
SCHEDA TECNICA

Gustav Klimt, Nudo di ragazza con la testa piegata verso sinistra, 1902, gessetto nero, Collezione privata

Gustav Klimt, Nudo di ragazza con la testa piegata verso sinistra, 1902, gessetto nero, Collezione privata

Titolo
Gustav Klimt. Disegni intorno al fregio di Beethoven

Date al pubblico
4 febbraio – 6 maggio 2012
Sede
Spazio Oberdan
Viale Vittorio Veneto 2, 20124 Milano

Promossa da
Provincia di Milano

Produzione e organizzazione
Alef – cultural project management
In collaborazione con
Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso

Con il patrocinio di
Ambasciata d’Austria in Italia
Forum Austriaco di Cultura a Milano

Catalogo
Skira

 
Media Partner
AD

Tasting Partner
Bialetti Industrie

Informazioni al pubblico:
- www.klimtmilano.com, [email protected], T +39 02 45496873/4 – F +39 02 454896873
- Spazio Oberdan, tel. 02 7740.6302/6381; www.provincia.milano.it/cultura

Orari
Martedì e giovedì: dalle 10.00 alle 22.00
Mercoledì, venerdì, sabato, domenica: dalle 10.00 alle 19.30 – Lunedì chiuso
(la biglietteria chiude trenta minuti prima dell’orario di chiusura)

Prevendita:
on-line www.vivaticket.it
call center vivaticket a pagamento: 899 666 805, dal lunedì al venerdì 8.00-20.00 | sabato 8.00-15.00

Pagamenti tramite vaglia postale (esclusi vaglia on-line), bonifico bancario e carta di credito. E’ previsto un diritto di prevendita di 1,00 € sui biglietti prenotati on-line sul sito www.klimtmilano.com e www.vivaticket.it a esclusione delle scuole.

Servizio prenotazione visite guidate e laboratori didattici

- Opera d’Arte, T +39 02 45487400, [email protected]

Uffici stampa:
- CLP Relazioni Pubbliche
tel. + 39 02 36755700.it; [email protected]www.clponline.it

- Provincia di Milano/Cultura, tel.02 774063.58/59
[email protected]; [email protected]
Addetto stampa Assessore, tel. 02 77404393 – [email protected]


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :