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Ha aperto le porte en.newfractals.net

Da Newfractals @NewFractals

English version of the blog

E’ da diverso tempo che voglio aprire una versione inglese di newfractals (tranquilli, continuerò a postare qui con la stessa frequenza di adesso!), ma non riuscivo a trovare nulla adatto alle mie esigenze.

Ho passato prima qualche tempo a chiedermi cosa fosse meglio fra qTranslate e WPML…
WPML mi permetteva di gestire dei sottodomini, cosa che preferivo, purtroppo WPML è a pagamento (e non avevo voglia di pagare per qualcosa senza essere sicura al 100% del fatto che fosse adatta al sito).
qTranslate ha un vantaggio rispetto a WPML: il contenuto delle varie traduzioni di un post sono “immagazzinate” nel post stesso. Solo quella nella lingua che si sta usando viene visualizzata… Questo però mi preoccupava: se avessi deciso di smettere di utilizzare qTranslate dopo aver scritto un numero consistente pagine/post con traduzione rischiavo di dover faticare molto per conservare il mio lavoro e non “rompere” il sito.

Inoltre ero abbastanza certa di non avere il tempo e le capacità per scrivere ogni singolo post in entrambe le lingue (e per alcuni post e alcune pagine non aveva senso: pensate a tutte le traduzioni dall’inglese che sto facendo). E’ vero che questo non è necessario per nessuno dei due plugin, ma mi sembra siano stati entrambi ottimizzati avendo questo utilizzo in mente.

Alla fine l’altro ieri ho deciso di provare una strada del tutto differente. Avrei semplicemente aperto un altro blog in un sottodominio di newfractal.net.
Avrei potuto semplicemente installare un’altra volta WordPress in una nuova cartella, ma avevo sentito parlare del fatto che, a partire da WordPress 3.0, era stato incluso in WordPress WordPress MU, per cui era adesso possibile creare e gestire Network di blog dalla stessa installazione di WordPress.
Inutile dire che ho deciso di seguire la strada del Network.

La procedura è descritta qui: Create a Network (pagina in inglese).
Se avete anche anche solo un po’ di esperienza informatica dovreste essere in grado di  seguire le istruzioni abbastanza semplicemente. Io, prendendomela molto comoda, ci ho messo un’oretta… Ora che l’ho fatto una volta direi che sarei in grado di rifarlo in meno di un quarto d’ora, considerando che il mio problema principale è stato che non sapevo ancora bene cosa si potesse fare, e come, con cPanel.

Se state per tentare la stessa procedura leggete questo consiglio: La cosa che mi ha salvato un sacco di lavoro e grattacapi è stata esportare il mio blog (oltre al fare un backup regolare) prima di iniziare: quando ho finito di creare il network, infatti, tutti i link dalla pagina principale ai post erano spezzati. E’ bastato importare nuovamente il mio blog per correggere tutti i link. Questione di secondi. Facendo questo però sono state raddoppiate tutte le voci dei menu, cosa che comunque ho corretto in un paio di minuti.

Ora posso creare con pochissimi click nuovi sottodomini e  blog/siti basati su WordPress, tutto dalla stessa pagina. In ogni sottodominio posso gestire separatamente gli utenti e i permessi agli utenti, per cui non solo ho la mia versione inglese di newfractals, ma posso, per esempio, lasciare aprire ad un amico un blog con indirizzo <nomeblog>.newfractals.net e lasciarglielo gestire.
E, ovviamente, potrei creare simili blog io stessa… ma uno (più la sua versione inglese!) è già abbastanza lavoro ^_^


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