E’ domenica mattina e a Torino nevica. Fa freddo e la gente si nasconde dietro a pesanti cappotti. Qualcuno borbotta per il clima gelido, altri sbuffano perché ci sono automobilisti incapaci in giro. Altri ancora si affacciano timidi da sotto l’ombrello per tornare piccoli: allungano la lingua e provano ad assaggiare i fiocchi di neve tra le risate di mogli imbarazzate e bambini entusiasti. Tra queste persone c’è anche un papà che sta andando in pasticceria con sua figlia per comprare dei dolci, a pranzo oggi ci sono anche i nonni e i bignè rendono tutti più felici. Dopo averli accuratamente scelti, soprattutto quelli con doppia panna, i due tornano a casa.
Sulla via del ritorno incontrano un marocchino. “Signore per favore aiutami, dammi una monetina”. Il papà tira dritto, la bambina si ferma un secondo a guardarlo, come a scusarsi. Dopo un isolato sono arrivati alla loro abitazione. Salgono le scale ed entrano nel loro appartamento. La bambina si precipita dalla mamma per esaltare i bignè appena comprati, mentre il papà corre in cucina senza nemmeno togliersi la giacca. Mette a bollire dell’acqua e poi si dirige verso la camera da letto. Apre gli armadi e comincia a cercare qualcosa. Sua moglie lo guarda con aria interrogativa e leggermente furiosa, ha appena messo in ordine. Lui non dice niente, nel frattempo trova quello che gli serve. Torna in cucina e mette l’acqua bollente in un thermos,insieme ad una bustina di thè.
Esce subito di casa, la bambina lo segue curiosa. Il papà torna dal marocchino e gli lascia il thermos, una coperta e qualche soldo per comprarsi qualcosa da mangiare. La bambina vede il marocchino sorridere sorpreso mentre si avvolge nella coperta. Allora chiede: “Papà, perché lo hai fatto?”. “Perché ha freddo, mi sembra un motivo più che valido”. “Anche io ho freddo, sai?”. Il papà guarda sua figlia con tenerezza. “Ma io preferisco scaldarti con un abbraccio..”. La bambina ride contenta e prova a scappare, ma il papà è troppo veloce. La raggiunge e la stringe forte a sé, poi i due tornano a casa. La bambina corre subito in camera sua, mentre il papà prova a rabbonire sua moglie con una spiegazione e qualche bacio. Intanto arrivano i nonni e suonano al campanello. La mamma va in camera di sua figlia per dirle di prepararsi e la trova intenta a mettere le bambole una ad una sotto le coperte. “Che cosa fai?”, le chiede. “Le metto al calduccio così non si ammalano, il thé lo preparo dopo pranzo”. “Perché lo fai?”. “Perché hanno freddo, mi sembra un motivo più che valido”. Il papà, che ha osservato la scena di nascosto, sorride.
Articolo di Alessandro Antonioli.
La Fontana delle Quattro Stagioni sotto la neve