Magazine Diario personale

Ha un limite il dolore?

Da Luluovertherainbow @rainbowlulu_
HA UN LIMITE IL DOLORE?Io sono per il rispetto di tutti, amo tutto ciò che per molti spesso è reputato fuori dalla "norma", che poi devo ancora capire chi o cosa definisce giusta una cosa o sbagliata un'altra, però ci sono certe cose che anche a me viene difficile comprendere. Essendo un'amante dei tatuaggi e dei piercing, navigo spesso nel web nei blog e nei siti che li riguardano e mi tengo sempre aggiornata sui vari contest e eventi sul genere, e così ho scoperto l'esistenza di Mary Josè Cristerna, soprannominata la donna vampiro.
Questa donna dall'aspetto a mio parere davvero inquietante, ha 36 anni, è madre di 4 figli e fà l'avvocato in Messico, occupandosi della difesa delle donne maltrattate.
Ha iniziato a modificare il suo corpo a soli 14 anni col primo tatoo, ora ha il 95% del corpo ricoperto da essi, ma la cosa che più mi ha sconvolto è la sua modificazione fisica interna, infatti ha in testa 10 impianti, tra cui 6 a forma di corna, nelle clavicole ne ha 3 grandi, 20 nelle gambe e ha anche modificato i suoi denti chirurgicamente dando a 10 di essi la forma di canini da vampiro.
Ha anche vari dilatatori e più di 70 piercing distribuiti in tutto il corpo.

HA UN LIMITE IL DOLORE?

Mary a 20 anni

Dichiara di aver voluto trasformarsi così per richiamare l'aspetto delle donne guerriere della tradizione folkloristica messicana, in nome della forza che vuole trasmettere a tutte le donne sole, in difficoltà e vittime di violenza e sopprusi, come lei stessa è stata. Nel suo passato infatti vi è violenza, repressione e un divorzio davvero burrascoso, che l'ha messa nella spiacevole situazione di poter perdere la custodia dei propri figli. A chi gli chiede cosa prova quando la fissano per strada, risponde dicendo che se ne frega dato che non può piacere di certo a tutti e poi che ognuno dovrebbe rispettare l'altro senza giudicarlo.
Io come linee di pensiero la penso come lei, ma davvero mi è difficilissimo condividere ciò che ha fatto e sta continuando a fare al suo corpo,penso non ci sia bisogno di mortificare la propria carne in modo così irruento per combattere i propri dolori. Io per prima in passato mi facevo del male per sentire meno il buco nero che mi portavo dentro,ma appena ho capito che non potevo evitarlo e ho iniziato a combatterlo, ne sono uscita. Quindi levando le critiche perbeniste che possono rivolgerle i moralisti, io spero solo che questa donna trovi pace prima o poi e smetta di farsi ancora più male.
Di certo apprezzo il suo coraggio, ma poi mi chiedo: Ha un limite il dolore?
E voi? che ne pensate? E non fatemi commenti ovvi e scontati, sò perfettamente che è un pò fuori di testa..
Lulù

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