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Hackers ad Amsterdam

Creato il 11 aprile 2012 da Witzbalinka

Come conseguenza del grande impatto mediatico del gruppo hacker Anonymous, molti si stanno chiedendo quale sia il vero valore della condizione di hacker, e come tale movimento stia influenzando la concezione di tale categoria nella società occidentale. Lo speigamento mediatico che ogni azione di Anonymous genera sta riconfigurando il nostro modo di protestare, di difendere i nostri diritti e di fare politica nel mondo reale e in quello virtuale. È per questo motivo che si dovrebbe smettere di demonizzare l’immagine dell’hacker. Gli hacker stanno realizzando il cambiamento e dando l’esempio di come alzare la voce di fronte al fascismo delle corporazioni.

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Da quando è esploso il fenomeno internet in tutto il mondo, ci siamo abituati a sentir parlare degli hacker e delle loro varie attività illecite. Se è vero che alcuni di essi sono stati arrestati per operazioni bancarie fraudolente e furti, è vero anche che non tutti agiscono nella stessa maniera. Allo stesso tempo l’immagine dell’hacker è stata mitizzata. Qualche anno fa il film Matrix ci ha affascinato con i suoi personaggi vestiti di cuoio, nella realtà virtuale a cui erano condannati ma nella quale agivano da giustizieri, alla ricerca di una via d’uscita dal controllo dei computer. Tutti coloro che erano stati liberati dalla Matrix risultavano essere proprio hacker, cioè persone con un dominio del computer fuori dal normale e con la capacità di sviluppare nuove forme di comunicazione in rete.

Oggi gli strumenti offerti dai sistemi operativi sia del PC che del Mac sono molto più “user friendly” di prima. Non bisogna essere esperti di programmazione per poter installare e disinstallare programmi e applicazioni, formattare dischi ecc. Ma anche se le imprese cercano di semplificare l’uso dei propri prodotti per ricavarne un maggiore beneficio commerciale, tali semplificazioni danno agli utenti maggiori strumenti per imparare e studiare hackerattivismo individualmente senza problemi. Se ti interessa il mondo degli hacker, non esitare a cercare informazioni nei forum online e in siti web specializzati. Il sapere non è ancora illegale.

Quando le misure di controllo che si vogliono imporre sulla rete saranno realtà, è altamente probabile che vivremo la nostra propria Matrix, e che nel corso dei prossimi anni si renderà indispensabile per gli utenti di internet avere conoscenze di programmazione e di hacking. Si parla dell’“underground” informatico della Darknet, domini segreti di internet disponibili solo per programmatori. Con l’imposizione di leggi sul controllo dell’informazione più severe, come la SOPA e l’ACTA, con il pretesto di difendere i diritti intellettuali di artisti e musicisti, perderemo informazioni che potrebbero essere essenziali per la nostra sopravvivenza come soggetti politici. Non sorprenderti quindi che sempre più persone si interessino di questi temi, essere hacker non è assolutamente un crimine. Puoi trovare qualche informazione in più qui: http://www.darknet.org.uk/

 


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