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Hadopi: prima vittima della legge antipirateria francese

Creato il 17 settembre 2012 da Andy04 @stilegamesnews

Hadopi ha fatto la prima vittima innocente

L’Hadopi, la discussa legge antipirateria voluta dall’ex presidente Sarkozy, ha fatto la prima vittima. Si tratta di Alain Prevost, 40 anni, artigiano locale, è stato condannato a pagare 150 euro di multa per aver ignorato i tre avvisi inviati dall’agenzia. L’uomo era infatti una delle 14 persone sotto processo frutto del milione mezzo di segnalazioni prodotte da questa legge che l’attuale governo Hollande vorrebbe già far sparire.

E ne avrebbe motivo, visto che in questa prima causa intentata dallo stato contro un cittadino, si è già di fronte ad un abuso: l’uomo, infatti, non avrebbe mai compiuto i reati contestati. Il signor Prevost, infatti, è del tutto ignaro delle competenze necessarie per scaricare illegalmente dei files.

Il condannato è soltanto il titolare dell’account ADSL, mentre a scaricare due canzoni di Rihanna è stata la ex moglie: la quale lo ha anche confermato sotto giuramento in tribunale, ma non è servito a nulla, perchè le responsabilità ricadono sul titolare del contratto invece che sul vero responsabile del fatto, una delle incongruenze, questa,  più difficili da debellare nella lotta alla pirateria.

In Francia e  soprattutto sul web le battute si sprecano: se questo infatti è il primo caso, c’è da rabbrividire. L’uomo, infatti, nella sua ingenuità, ha ammesso di non aver bloccato la sua connessione wi-fi, di cui aveva approfittato l’ex consorte, consegnando così all’accusa tutti gli elementi di cui aveva bisogno, altrimenti non avrebbe avuto bisogno di dimostrare che non l’aveva fatto. 

Dopo i primi due avvisi  e anche in piena causa di divorzio, Prevost ha deciso di staccare la connessione internet dalla propria abitazione, ma ancora non sapeva che l’ex moglie aveva scaricato quelle due canzoni e senza sapere di aver ricevuto una mail dall’agenzia Hadopi.

Ricevette così una telefonata, che lo intimava di andare a Parigi, costo del viaggio 100 euro, per dare spiegazioni, ma lui si rifiutò preferendo una convocazione presso la locale stazione di polizia, dove, dopo aver depositato una dichiarazione sul fatto che non aveva mai utilizzato client Torrent e altri strumenti di download, si è anche fatto convincere a pulire il suo personal computer da una società, pagando 64 euro.

La Hadopi insomma, sembra fatta apposta per colpire le persone tecnologicamente impreparate, non certo i pirati “navigati“.


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