Haider, leader ultradestra austriaca, era un tangentista e un gay : crolla il suo mito di duro

Haider, da morto , stupisce il mondo. L’uomo che era più a destra di tutta l’Europa , forse aveva due facce. Almeno tre volte , in quel lontano 2002, lui, il politico più discusso chiacchierato del Piccolo Stato alpino fu ricevuto con i massimi onori da Saddam Hussein. Da lui in persona , o da uno dei suoi sosia , ricevette una cifra astronomica. Promise di appoggiare il Rais davanti al mondo , di difenderlo contro i suoi potenti amici.
Lo shock fa tremare tutto l’establishment.
Una Tangentopoli dell’Ultradestra , usando soldi arabi. Indagini sono svolte in Austria , ma anche in Germania. Un caso esplosivo , tanto che il presidente della prospera Alpenrepublik , il socialista Fischer lancia duri moniti alla coerenza etica : occorre far luce fino in fondo , o le fondamenta dello Stato e la sua legittimità saranno in forse.
Continua così, nel fango, la storia di Jorg Haider. Lui quel politico carismatico , due anni dopo la sua tragica morte alle porte di Klagenfurt , spacca di nuovo il Paese. Alcuni lo venerano ancora come un martire inaugurando monumenti a lui deicati con frasi di lutto in lettere d’oro.
Ma va a pezzi la sua immagine : lui il giovane duro , il capo del gruppo degli onesti patrioti adorato dai leghisti in Italia, non basta che sia rivelato gay in segreto dopo la morte. Lui che gridava contro gli immigrati e la società multiculturale , che puntava il dito con foga da far impallidire i più estremisti dell’Europa contro l’establishment ladrone dei partiti di Vienna , e post mortem si rivela un faccendiere e tangentista spudorato che incassò milioni dalle peggiori dittature arabe , che lucrò sulle mazzette elargite per privatizzazioni , e guadagnò persino su commesse militari.
Crolla un mito , va in pezzi un idolo in Europa. Le foto arrivano da Baghdad: Siamo in una stanza lussuosa addobbata da tappeti e narghilè , oro ovunque senza riguardo per il gusto. Siamo in una stanza del Rais: ci sono Saddam Hussein, Jorg Haider e il camerata di partito Ewald Stadler. S’impegnano con Saddam a sostenere la causa in Europa , ad aiutarlo a spezzare le catene dell’embargo internazionale. Incassano da quella visita 5 milioni di dollari. Li versano sui conti del partito in Liechtenstein.
La Bzo , il partito di Haider, grida alla calunnia con metodi degni dei nazisti , smentisce tutto , mobilita i legali. Ma i media austriaci continuano a narrare le gesta di Haider. I dossieri segreti del Mukhabarat , la Gestapo di Saddam , resi accessibili dalla democrazia irachena , parlano chiaro : almeno tre volte Haider andò a Baghdad , in quel 2002 in cui l’attacco angloamericano era già in vista. Incassò da 5 a 15 milioni di dollari.
Dopo la sua morte, i pezzi grossi del suo partito pare si siano spartiti a dovere quei fondi segreti. In cambio, allora , Haider si disse pronto a tutto. Volentieri sparava a zero su Israele descrivendolo come diffamatore dell’Iraq.
Duro , ma puro , estremista ma coerente. Così l’Austria ufficiale e il popolo seppellirono Haider quel giorno di primavera del 2008 , quando, pare in preda a vodka cocaina dopo visite in locali gay , si schiantò a 180 all’ora. Onori militari e un Paese in lacrime.
Adesso sta crollando il mito, e degli armadi di Haider e dei suoi escono cadaveri puzzolenti. No agli immigrati , no all’Islam : forse era un gioco delle parti , ben negoziato con Saddam e altre dittature arabe , in cambio di soldi.
Un altro arabo in cui Haider era volentieri in contatto era uno dei figli del leader della Rivoluzione libica Gheddafi , il giovane , spregiudicato e ben istruito Saif-el-Islam , studente a Vienna. Almeno 45 milioni di dollari , scrivono i media austriaci , passarono di mano , dai conti segreti della dittatura libica a quelli di Haider e del suo partito. Tra un party e l’altro , con splendide ragazze ucraine che si esibivano in table-dance.
I protagonisti della storia , non solo Gheddafi junior, anche i fascisti che attorniarono Haider negli affari di tangenti.
L’austriaco più famoso del mondo si è rivelato un tangentista senza scrupoli e ipocrita, vista la sua ostilità al mondo arabo. Alle cui dittature però lo univa l’antisemitismo , come un collante segreto. Di Haider si parla anche per tangenti incassati dall’establishment austriaco in cambio dell’acquisto dei carissimi supercaccia Eurofighter Typhoon per l’aviazione austriaca. Inoltre l’approvvigionamento per la privatizzazione della Hypo Bank di Carinzia , o per la vendita di 60.000 case popolari pubbliche.
Ora a Vienna , non solo i Verdi, ma anche il Presidente della Corte Costituzionale Korinek e l’ex presidente della Corte dei Conti , Fiedler, esternano malcontento per l’inerzia e la pigrizia della magistratura. Secondo i verdi , i cristiano popolari , quelli che sdoganarono Haider , sapevano tutto della Tangentopoli dell’Ultradestra.
Un mito è crollato.