L’invito a pubblicare i propri Haiku, rivolto qualche giorno fa da questo blog agli Haijin italiani presenti nel Web, è stato accolto con entusiasmo e partecipazione da un cospicuo numero di autori, che hanno inviato propri componimenti per divulgare e condividere un genere poetico che si è rivelato più amato e diffuso di quanto io stessa immaginassi. Con molti di loro ho avuto modo di scambiare pareri ed impressioni, preziosi suggerimenti ed originali spunti che, spero, daranno vita ad un progetto più organico e completo.
Per motivi di spazio, ma soprattutto per lasciare al lettore la possibilità di assaporare con calma e con gusto ogni singolo Haiku, ho deciso di pubblicare il materiale raccolto in più tranche, che con cadenza settimanale ci introdurranno e ci avvicineranno all’affascinante mondo poetico dei tre versi.
Paolo Bianchi
(www.paolobianchi.info)
Salici immensi
con lo sguardo invecchiato
muore settembre
Come cristalli
inquiete nella notte
luci del mare
Funi di porto
che riposano al sole
sollievi d’acqua
Francesca Casagrande, 18 anni
Indaco cielo
che si tinge di sole
spruzzato d’alba
Nel volo bianco
s’attutisce il rumore
d’animo spento.
Trama d’autunno
a sfumarsi di rosso
tiepido manto
Eufemia Griffo
Sibila il vento
sulla radura spoglia
fruscio di rami
L’eco del mare
nel suono di conchiglie
note perfette
Bianca regina
crisalide in attesa
del lungo inverno
Arturo Montieri
sole opaco
il lago in inverno
specchia il vuoto
nubi sul mare
barche ferme nel porto
ed è tempesta
controcorrente
salmoni risalgono
la loro vita
è qui e ora
un attimo per sempre
diventa haiku
Flavia Rolli
Coro di foglie
orchestrato dal vento.
Ammutolisco.
Imprigionato
da implacabile gelo
fiore avvizzisce
Scolora autunno
la betulla si spoglia
nidi deserti