la Shinsengumi, protagonista di questa serie anime tratta da una serie di videogiochi e composta di tre stagioni e sei OVA, fu uno speciale corpo di polizia formato da ronin e incaricato di proteggere l'imperatore nella Kyoto della seconda metà dell'Ottocento; le vicende narrate nell'anime partono infatti dal 1864. si tratta di una storia di fantasia inserita in un contesto storico che mescola abilmente episodi veramente avvenuti con elementi inventati di sana pianta. riguardo al contesto storico, i protagonisti hanno tutti i nomi reali dei membri di una delle tre fazioni della vera Shinsengumi, inoltre sono reali le battaglie in cui si trovano coinvolti, oltre che i nomi dei vari clan ecc.; inventati di sana pianta sono invece il personaggio femminile di Chizuru e, di conseguenza, le varie sue correlazioni con i samurai del gruppo, oltre che la faccenda degli oni e dei rasetsu.
la vicenda prende il via con la serie chiamata Hakuouki Shinsengumi Kitan, quando Chizuru, recatasi a Kyoto alla ricerca del padre del quale non riceve più notizie da tempo, viene prima salvata dall'attacco di un paio di simil-zombie e poi condotta alla sede della Shinsengumi come prigioniera. qui si capisce subito che gatta ci cova: i comandanti sono molto preoccupati che la ragazzina abbia visto qualcosa, tanto che pare la vogliano uccidere per silenziarla, ma poi salta fuori che suo padre è un loro collaboratore e, poichè anche loro lo stanno cercando, finiscono per dare ospitalità a Chizuru che passa da un ruolo di prigionia a uno di collaborazione/amicizia. salta poi fuori che suo padre aveva messo a punto una medicina in grado di guarire ogni ferita e donare grande forza fisica, con però l'effetto collaterale di trasformare le persone in rasetsu, sorta di vampiri fuori controllo. le ricerche per migliorare la medicina vengono portate avanti da Sannan-san che, benchè non riesca a eliminare il vampirismo, almeno dona più padronanza di sè a chi la prende. salta anche fuori che Chizuru è una oni purosangue e per questo alcuni altri oni cercano più volte di rapirla o tirarla dalla loro parte, ma lei rimane alla Shinsengumi per amore.
con la seconda serie, Hakuouki Hekketsuroku, siamo nel 1868 e al punto in cui la Shinsengumi, decimata dopo un dura battaglia, si trova contro gli alleati di un tempo e soprattutto se li trova davanti armati di fucili e cannoni, mentre i samurai restano fedeli all'uso di spade e lance. la situazione è dunque difficile, tra disparità di forze con i nemici e defezioni interne, e a complicarla ulteriormente salta fuori il padre di Chizuru (che si scopre non essere davvero suo padre) il quale ha segretamente messo a punto l'ennesima versione evoluta dei rasetsu allo scopo di conquistare il potere. anche gli oni non gradiscono poichè considerano questo piano un'offesa all'onore dei veri demoni. le battaglie si susseguono e molto sangue viene versato prima dell'ultima, commovente puntata.
la terza serie, Hakuouki Reimeiroku, chiude idealmente il cerchio e in effetti, benchè prodotta per ultima, si potrebbe vedere per prima perchè si tratta di un prequel. siamo nel 1863, quando la Shinsengumi non è ancora stata costituita e i nostri eroi fanno parte di un altro gruppo, la Roshigumi. trasferitisi da Edo (Tokyo) a Kyoto, cercano un clan che li supporti. a fare da osservatore è il giovane Ibuki che viene trovato ferito e quasi morto di fame da Serizawa, il capo della Roshigumi insieme a Kondo, che, per fargli ripagare il suo debito per avergli salvato la vita, lo tiene come suo cane. Serizawa non è un tipo facile e ci sono parecchi contrasti con lui e gli altri, specialmente quando infine viene fondata la Shinsengumi. anche in questo caso si fa riferimenti a fatti storici veramente accaduti e insieme si lavora di fantasia; è in questo periodo infatti che vengono creati i rasetsu.
quanto ai sei OVA, ciascuno di essi è incentrato su uno dei protagonisti e gira intorno a un avvenimento del 1867, quando Chizuru si offre di travestirsi da geiko e infiltrarsi per spiare dei possibili nemici che pianificano un attacco al quartier generale della Shinsegumi. il tono è più leggero e lo scopo è quello di approfondire il carattere dei protagonisti.
dunque, ecco un bel mischione di dati storici e fantasia strabordante! devo dire che a me questo anime è piaciuto molto, l'ho trovato avvincente e ben realizzato. i disegni poi sono veramente belli... per esempio, vogliamo parlare di quanto sono bonazzi tutti i protagonisti maschili? ci credo che Chizuru vuole restare con loro!! nella prima serie non ci viene detto chiaramente di chi è innamorata; potrebbe essere il riflessivo vice-comandante Hijikata, l'irruento Nagakura, il fortissimo Harada, il giovane Heisuke, il laconico Saito oppure il sardonico Okita. personalmente mi prenderei Saito, non perchè gli altri siano da meno, ma semplicemente per via della pettinatura. venendo ad argomenti più seri, soprattutto per scongiurare l'inevitabile nose-bleed che sta per scatenarsi, è opportuno segnalare la presenza di Miki Shinichiro nel ruolo di Hijikata.