Scritto da Bram Stoker nel 1897, fin dal suo primo apparire Dracula ha fornito l’archetipo alle numerose storie di vampiri che si sono succedute nella letteratura e nel cinema. Ispirato alle figure storiche del principe romeno Vlad II detto Dracul («il diavolo») e di suo figlio Vlad III, l’Impalatore, Dracula-Nosferatu (colui che non muore, il morto vivente) è un personaggio più che mai inquietante. Nel tratteggiarlo Bram Stoker ha dato fondo a tutte le risorse della sua fantasia e a tutti gli espedienti di un calibratissimo mestiere. Da queste pagine si sprigiona così una magia che giunge fino alle soglie dell’incubo. Dracula rappresenta infatti in modo del tutto originale l’eterna vicenda della lotta tra il Bene e il Male, sullo sfondo di una storia che scaturisce direttamente dall’inconscio e, come tale, parla in termini che si impongono immediatamente alla fantasia di ciascuno di noi, per entrare nei nostri sogni più spaventosi. Né bastano esorcismi razionalistici a toglierle l’irresistibile suggestione, la possente ossessività che la pervade.
Per quanto riguarda il film, che da oggi è nelle sale cinematografiche, Dracula Untold racconta la vita di Vlad prima che diventasse il vampiro più famoso della storia: Dracula.
Il giovane principe Vlad guida la carica per respingere i tentativi dell’impero Ottomano di utilizzare la Romania come un punto d’appoggio per conquistare il resto d’Europa. In un momento di disperazione, Vlad sale su una montagna dove risiede un oscuro potere magico con la speranza di trovare qualcosa che tenga a bada le orde turche. Quel potere lo aiuta a sconfiggere i turchi, ma questo avviene pagando il prezzo della sua trasformazione in una creatura della notte.
fonte: Coming Soon