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Halo: Spartan Assault – Recensione

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 06/01/2014

Cover Halo: Spartan Assault

Mobile - PC - Xbox 360 - Xbox One Pegi 12 TESTATO SU
XONE

Genere: Sparatutto

Sviluppatore: ,

Produttore: Microsoft Studios

Distributore: Microsoft

Lingua: Inglese (sub ITA)

Giocatori: 2

Data di uscita: 06/07/2013

VISITA LA SCHEDA DI Halo: Spartan Assault

Pro-1L'universo di Halo è sempre affascinante Contro-1Micro-transazioni ovunque

Pro-2Divertente in cooperativa Contro-2Quindici euro sono troppi

Contro-3Troppo corto, troppo semplice e pieno di bug

Dopo l’uscita di una versione abbastanza castrata su PC Windows 8 e Tablet e l’annuncio dell’arrivo su Xbox One e Xbox 360, abbiamo finalmente messo le mani su Halo: Spartan Assault, l’interessante spin-off dedicato all’universo creato da Bungie nel 2001. Sviluppato da 343 Industries in associazione con Vanguard Games, il titolo è un dual stick shooter (uno sparatutto con visuale dall’alto) che aggiunge alle versioni già uscite più di 30 missioni, sia in locale che in cooperativa, e per i fan della saga approfondisce ulteriormente il conflitto tra Umani e Covenant oltre che spiegare le origini del programma Spartan Ops.

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L’assalto degli Spartani

Quello di Halo è un brand divenuto leggenda nel panorama ludico mondiale e non solo di Xbox, era dunque lecito aspettarsi vari spin-off dedicati alle gesta degli Spartan senza scomodare mai il vero eroe di questa saga, “Master Chief”. Spin-off che in questi anni si sono presentati in parecchie vesti, abbiamo avuto l’esperimento Halo 3: ODST, un FPS che ci metteva nei panni di soldati semplici; Halo Wars, variante RTS ed infine questo Halo: Spartan Assault, uno shooter con visuale dall’alto che si va a porre tra i fatti accaduti a cavallo di Halo 3 e Halo 4, mettendoci nei panni dello Spartan Sarah Palmer e le battaglie combattute su Dretheus V.

La storia, raccontata in maniera pessima, si dipana dunque attraverso venticinque missioni a singolo giocatore, più altre cinque portate dal DLC “Operation Hydra”, già disponibile su PC e Tablet Windows, che non va comunque ad incrementare la longevità risicata del titolo, che si attesta intorno alle quattro ore scarse, con missioni dalla durata di cinque/dieci minuti circa, mai coinvolgenti, mai difficili e mai varie. Insomma, finire la campagna in singolo giocatore sarà solo noia, e solamente i fan più accaniti della saga potrebbero trovare spunti interessanti in quello che è a tutti gli effetti un titolo discreto con un nome blasonato. Molto meglio le cinque e risicate missioni in cooperativa, che almeno danno il gusto di affrontare il gioco insieme ad un amico, anche se pure in questo caso la breve durata si farà sentire pesantemente, e dopo i 15 euro spesi per l’acquisto si storce veramente il naso; oltretutto, le classifiche online e la possibilità di attivare due teschi per missione non aiutano a migliorare la situazione.

Per quanto riguarda il gameplay, abbiamo una visuale isometrica a guidare l’intera azione; azione che segue quanto vale per le missioni, ovvero poca varietà, un’IA dei compagni e dei nemici pessima ed una piattezza di fondo quasi imbarazzante. Si avanza, si spara, si prende lo Scorpion, si avanza e si spara: questo è quello che dovremo fare per tutta la durata di Halo: Spartan Assault, un titolo nato (e lì doveva rimanere, NdR) su Tablet Windows e PC dove acquista, a circa la metà del prezzo richiesto per la versione da noi provata, un senso logico, al contrario di questa versione console che ci sentiamo di consigliare solamente ai fan più accaniti della serie.

Abbiamo dunque detto che si avanza e si spara, ma se su Tablet e PC, mouse e touch regalano un’esperienza positiva e più complicata a dire il vero, lo stesso non si può dire per il pad che fa uso delle due levette analogiche: quella sinistra serve per muoversi, mentre con la destra si spara con l’ausilio del pulsante LT (RT per le granate) che ci permetterà di prendere la mira e realizzare così serie di uccisioni da vero master del genere, con estrema semplicità. La funzionalità di base del titolo rimane comunque legata alla classica del vero Halo, cioè si portano con sé due armi, intercambiabili con quelle dei caduti Covenant, passando poi all’uso di Torrente e dello Scorpion, il tutto a rendere estrema sintonia con il nome che porta il gioco. Dunque, prima di scendere in missione, si passerà attraverso un menù di scelta delle armi, ed è qui che troviamo una delle note più dolenti di queste next generation, ovvero contenuti a pagamento in ogni dove; certo si possono spendere anche punti esperienza ottenuti con tante uccisioni, oppure si può pagare con moneta reale per i più sfaticati. Qualunque sia la vostra scelta, gli accessori, le armi ed i vari poteri come l’invisibilità e gli scudi ottenuti attraverso i punti o moneta reale, purtroppo vanno a sbilanciare pesantemente la risicata difficoltà del gioco, ed in parecchi frangenti ci ritroveremo ad inanellare serie di uccisioni mastodontiche in estrema facilità. Sarete d’accordo con noi, che partire con un lanciarazzi al posto della classica pistola sia una cosa diversa e contando che ogni singola uccisione o azione che si svolge sul campo andrà ad incrementare il nostro punteggio nelle classifiche online, diciamo che se non si sbloccano le armi più potenti avrete ben poco da sfidare.

Per quanto riguarda il lato grafico, non abbiamo nulla di eclatante da dire su Halo: Spartan Assault; certo, le location ed il level design non fanno gridare al miracolo e rimangono minati, come il resto della produzione, da una ripetitività di fondo imbarazzante. Nulla da segnalare anche per quanto riguarda il sonoro, che rimane ottimo in molti frangenti, ma al contrario di altre produzioni targate Microsoft il doppiaggio non è stato tradotto nella nostra madrelingua.

Immagine anteprima YouTube IN CONCLUSIONE
Halo: Spartan Assault è un titolo dall'approccio prettamente veloce, che non stupisce e non esalta quasi in nulla. Certo, rimane un buon passatempo per qualche ora in cooperativa con un amico, ma la ripetitività di fondo e le poche idee lasciano tantissimi dubbi su questa produzione superficiale e minata dai bug e dalle insistenti microtransazioni che riescono a rovinare anche quella poca varietà di armi che il titolo offre. Diciamocelo pure, il titolo di Vanguard Games e 343 Industries se non portasse il nome "Halo" non sarebbe mai stato preso in seria considerazione, soprattutto su console dove non trova un senso di esistenza, se non per il suo marchio, oramai divenuto icona consolidata e leggendaria nel panorama Xbox. ZVOTO 5.5
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