Magazine Viaggi

Hamam a Istanbul: la quintessenza del relax

Creato il 24 febbraio 2015 da Marika L

Pensate alla parola relax e datele delle forme, dei colori, degli odori.
Ecco, non siete neanche lontanamente vicini a ciò che è un hamam a Istanbul.

Ogni tanto fa bene regalarsi una coccola, un momento intimo tutto per noi, qualcosa in grado di farci dire “Lo sto facendo per me e me soltanto”.
Questa è stata la bellissima esperienza presso l’ Ayasofya Hurrem Sultan Hamami, uno tra gli hamam più belli e antichi della città. Vi basta sapere che è stato costruito nel 1556 da un architetto ottomano molto famoso che prende il nome di Mimar Sinan?

hamam a Istanbul
Immagine proveniente da www.cityberry.com

Ma cos’è un hamam, per la precisione?
Sebbene venga definito semplicemente un bagno turco, in realtà è un vero e proprio rituale di pulizia, perchè nella religione islamica questo concetto è fondamentale e si riflette non solo in questo caso ma anche, per esempio, nei fedeli che si lavano i piedi e il viso dopo la preghiera sfidando i mille gradi sotto zero. Negli hamam c’è la divisione dei sessi (nonostante alcuni siano misti) dal momento che ci si sveste completamente (le donne se vogliono possono usare uno slip monouso simile a quelli che danno nei centri estetici).

Come dicevo, l’ Ayasofya Hurrem Sultan Hamami è uno tra i più lussuosi e importanti (qui trovate tutte le foto), cosa che si riflette anche sul costo abbastanza alto. Tuttavia in ogni quartiere ne esistono anche di piccoli ed economici, ma non posso rassicurarvi sul loro livello di igiene.
In quello scelto da noi vengono proposti vari tipi di pacchetti ed io vi suggerisco di sacrificare magari qualcos’altro per regalarvi quello che prende il nome di Keyf-i Hamam, un sogno per i cinque sensi. All’atto della prenotazione online (indispensabile!) vi consiglio di scegliere un orario che vada dalle 19 alle 20, in modo da ritrovarvi con altre pochissime persone.

hamam a Istanbul
Immagine proviente da www.cntraveler.com

Dopo avervi fornito l’occorrente per il bagno turco e la pulizia, la signorina che si prenderà cura solo di voi per tutto il tempo (un uomo, nel caso della parte maschile) vi accompagnerà nel bagno turco. Immaginatelo come un luogo dalle sembianze di un tempio, con marmi pregiati, affreschi e soffitti altissimi. Vi farà sedere al vostro posto e vi bagnerà con acqua calda e tiepida attraverso delle ciotole placcate in oro. A questo punto vi lascerà rilassare per un po’, prima di accompagnarvi nello spazio dedicato allo scrub.
Ok, dimenticate lo scrub che facciamo noi in casa, quello delicato con il sale che non toglie via proprio niente.
Negli hamam a Istanbul vi scorticano, letteralmente.
Vedrete la vostra pelle morta andarsene per lasciare quella buona esplodere in una morbidezza mai provata.

A questo punto vi faranno stendere sul marmo e vi copriranno di schiuma profumata per poi farvi un massaggio meraviglioso, prima di passare allo shampoo e al balsamo con annesse pressioni sulla cute.
Così termina il percorso hamam ma ovviamente non mancheranno di offrirvi un tè tipico e dei dolcetti, mentre vi riposate nella sala relax.
Nel pacchetto che abbiamo scelto noi era compreso anche un altro massaggio, quindi a tutti questi momenti magici si è aggiunto quello dell’aromaterapia. Come faccio a spiegare cosa si prova? Ecco, mi sembrava di camminare a un metro dal pavimento.

hamam a Istanbul
Immagine proveniente da www.istanbul.com

Provare l’esperienza di un hamam a Istanbul è stata una delle scelte più azzeccate che abbia mai fatto in viaggio, sia perchè è davvero fantastico sentirsi rinati dopo una giornata trascorsa a camminare e sia perchè fa bene allo spirito, a volte, essere trattate come vere principesse.

Spero che il messaggio sia arrivato a tutte quelle persone che troppo spesso si mettono da parte o non si prendono cura del proprio benessere, pensando di non avere tempo.
Ricordate che i minuti o i centesimi spesi per la salute fisica e psicologica non vengono mai persi inutilmente.
Vogliatevi bene, sempre!

Non ho foto scattate da me perchè per ovvie ragioni ho lasciato la reflex in hotel.
L’immagine in evidenza proviene dal sito www.gastronomi.com.tr


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine