Alcuni siti d’informazione vicini a Hamas hanno pubblicato il resoconto di una riunione tenutasi nella capitale giordana Amman il 27 febbraio.
I partecipanti a questo incontro, che aveva per tema il rafforzamento del blocco su Gaza,erano rappresentanti dei servizi segreti palestinesi, israeliani, americani, egiziani e giordani.
L’agenzia di stampa palestinese “Shihab” ha pubblicato il resoconto dell’incontro assieme ad una lettera dal capo dei servizi d’intelligence dell’Autorità Palestinese di Ramallah da lui inviata al suo presidente Mahmoud ‘Abbas.
Secondo questa lettera, “i servizi d’informazione presenti alla riunione hanno convenuto di rafforzare il blocco israeliano, riducendo le forniture di carburante e di medicinali destinati a Gaza”, nonché “di esercitare maggiori pressioni su Hamas affinché riconosca gli accordi firmati tra l’Autorità Palestinese e Israele”.
La lettera cita anche le “pressioni arabe su Hamas per fermare il lancio di missili sulle colonie israeliane, e il rafforzamento della cooperazione in tema di «sicurezza» tra i servizi segreti israeliani e di quelli palestinesi con quelli dei paesi vicini (Egitto e Giordania)”.
Infatti, “i primi segnali di tale coordinamento si sono palesati col permesso concesso a forze speciali egiziane di entrare nel Sinai allo scopo di monitorare le condotte che trasportano il combustibile, in modo che Hamas si sottometta alle condizioni per la «riconciliazione», conformemente alla visione di Sua Eccellenza il presidente Abbas e dei servizi di sicurezza alleati”.
In tutta risposta, l’Autorità Palestinese ha negato il proprio coinvolgimento, sostenendo che sia la relazione sia la lettera sono “false”.
Senza carburante, le interruzioni di elettricità a Gaza “sono fino a 18 ore al giorno”. Dal 2011, l’unica centrale elettrica di Gaza, che fornisce quasi un terzo dell’energia elettrica necessaria all’enclave palestinese, viene approvvigionata con carburante egiziano attraverso i tunnel tra Rafah e l’Egitto.
Fonte: Al-Quds al-‘Arabi + CPI
Traduzione di Enrico Galoppini