Non si placano le voci che vorrebbero il gioiello del Napoli Hamsik corteggiato da sirene italiane e internazionali che lo vedrebbero sicuro protagonista e dal sicuro futuro altrove, lontano dal Vesuvio.
Da sempre il capitano della nazionale slovacca è il pupillo di Mourinho e di Ancelotti, tanto che entrambi lo vorrebbe in squadra all’Inter e al Chelsea, e la sfida tr le due formazioni contendenti in settimana in Champions hanno acuito le voci, ancora più ingigantite da un osservatore della formazione inglese. Il tutto senza contare alla grande stima che ha lo slovacco presso il Barcellona e la Juventus. Nel primo caso le sue gesta sono state notate dal tecnico Guardiola, mentre nel secondo caso il tutto è rafforzato dall’elezione ad erede che gli ha riservato il “quasi” connazionale Pavel Nedved.
Dal canto suo Hamsik, ragazzo maturo per la sua età, ora anche papà, ringrazia per la stima ma rispedisce tutte le richieste al mittente, giurando fedeltà eterna al Napoli, dichiarandosi, come ha fatto nelle ultime ore, disposto a firmare anche a vita, ora che, nelle ultime ore, si inizierà a discutere in casa Napoli per il suo prolungamento contrattuale.
Lo slovacco, però, al di là delle otto reti comunque messe a segno e delle numerose volte che sta andando vicino al gol, che non è riuscito ancora a dedicare al figlio Christian, sta regalando ancora una stagione altalenante. Vuoi per la posizione in mezzo al campo che non rispecchia mai in pieno il suo ruolo naturale (trequartista), vuoi il sacrificio che deve fare a centrocampo data la presenza di soli due incontrasti di ruolo, lo slovacco non sta dando quanto può dare e quanto ci si aspetta da uno che come lui suscita l’interesse di club ai vertici del calcio europeo e mondiale.
Probabilmente l’assenza di Lavezzi, con la sua capacità di crere spazi e scambi con i compagni, impedisce anche a Hamsik di produrre tutta la sua creatività, il suo gioco in velocità., e di proporsi sotto rete. Ora con l’arrivo dell’argentino questo aspetto potrebbe migliorare, ma è pur vero che, proprio nei momenti in cui Hamsik dovrebbe prendere la squadra per mano, trascinarla alla vittoria, e rappresentare il calciatore della svolta (come è solito fare, e riuscire, con la maglia della slovacchia) notiamo che il giovane talento dell’est ci riesce solo in parte.
E’ per questo che ti diciamo, ma sicuramente perché sia uno sprone e non un’accusa: Hamsik, devi fare di più, se vuoi la maglia azzurra a vita, devi meritarla, essendo il leader indiscusso di questa squadra!