Ciao a tutti, stasera ho poco tempo, perchè anche se ho internet, il pc mi ha lasciato a terra di nuovo. Quindi ho rubato per pochi minuti il pc ad un altro peregrino. Oggi sono davvero molto stanco e dolorante. E’ stata una tappa durissima, abbiamo fatto tantissimi chilometri.. 90 km. Trovare la strada giusta è difficile. Anche oggi le salite sembravano non finire mai.. 10 ore di pedalate, 10 ore in cui la mia testa era piena di pensieri. Tanti sono stati i ricordi passati davanti a nostri occhi, ogni tanto saltava fuori qualche aneddoto per farci sorridere a vicenda e.. tanti i momenti in cui ho pensato al mio arrivo a Santiago..
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Siamo giunti in questo paesino, Arzua, molto carino e attrezzato. Appena arrivati siamo stati riconosciuti dalle persone che avevano letto di noi su La Voz de la Galizia uscito il 22 Agosto, ci sono venuti incontro anche dei
pellegrini italiani: chi arrivava da Bologna, chi da Milano, chi da Verona e chi da Firenze. Ma la nostra premura era trovare un dottore per i miei dolori e quelli di papà.. beh, abbiamo trovato un centro fisioterapico, e l’equipe del centro ci ha subito riconosciuto e ha voluto offrire il massaggio sia a me che a papà.. ai peregrini de Santiago, ci han detto. E si sono anche assicurati che andassimo a mangiare in un posto pulito e carino..
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Oggi ho fatto il mio primo autografo (..ero stranito, su un giornale)
Domani faremo quei 38 km che ci separano da Santiago de Compostela ma sicuramente ci fermeremo 5 km prima per andare al Monte do Gozo che si trova a circa 380 m. È una piccola altura dalla quale i pellegrini possono vedere per la prima volta le torri della cattedrale di Santiago.. e noi questo panorama non ce lo vogliamo perdere.
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Domani, arrivati finalmente a Santiago de Compostela, ci aspetterà la giornalista di La Voz de la Galizia, che si è occupata personalmente nel cercarci un luogo accessibile per disabili dove andare a dormire. La sera, davanti a piatto caldo rilascerò a questa ragazza un’altra intervista. Mi fermerò a Santiago fino a Venerdì. Sabato mattina si riparte.. alla volta di Muxia, un piccolo comune situato sulla Costa de la Muerte. Li ad aspettarci ci sarà il santuario della Virxe da Barca, una chiesa che sorge di fronte ad un celebre luogo di culto megalitico, centrato sulla Pedra d’Abalar, “la pietra oscillante” che i pellegrini fanno oscillare in cerca del suo punto di equilibrio..
Ora sono molto stanco, vado. Un saluto a tutti, mi mancate davvero tanto. Un grande saluto a.. Silvio, Roberto e tutti gli altri che oggi hanno esultato insieme ai miei familiari per essere arrivato quasi alla meta.
Pedro, el peregrino.