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Hanna

Creato il 10 gennaio 2012 da Giuseppe Armellini
HannaSo che non c'entra niente col film, ma oggi rovistando tra l'usato ho notato uno slasher con una bella copertina, Summer's moon. Quando ho letto il sottotitolo sono rimasto basito : "il sangue sporca più dell'acqua". Egraziealcazzo! Ma che sottotitolo è? Non potevano mettere anche "il coltello taglia più del cucchiaio" allora? Mah. Me lo sono segnato, arriverà presto.
Hanna...
Ottimo film, non grandissimo proprio per colpa di quello che in realtà fa finta di essere, un action killers-vs-killer d'autore. Se avesse prestato meno il fianco a sparatorie, corse in macchina e scazzottate avrebbe avuto sì forse ancor meno pubblico ma sarebbe stato veramente un grande film.
Soprattutto perchè è una pellicola "pensata", costruita, intelligente, piena zeppo di scene ben scritte, alcune davvero notevoli.
L'incipit è terribile ma non nel senso qualitativo del termine, bensì per quello che mostra. Hanna, una ragazzina cresciuta nei boschi (per motivi che sapremo poi) ed allenata per diventare una killer perfetta, uccide, con tanto di colpo di grazia, un cervo inerme. Scena forse eccessiva ma atta a caratterizzare in pochi secondi l'indiscussa protagonista del film e ad aprire un cerchio che si chiuderà perfettamente con il finale, altrettanto cinico e spietato. Come Oh dae-soo, ma a differenza sua in modo assolutamente consapevole, Hanna dopo 15 anni è finalmente pronta a mettere in atto la sua vendetta, uccidere la donna che ha assassinato sua madre.
La bravissima Saoirse Ronan, già utilizzata dal bravissimo regista Wright nell'ottimo Espiazione, interpreta magnificamente Hanna, una ragazzina incattivita in cattività :) che vuoi per geni (non anticipo niente) vuoi per l'educazione avuta non conosce niente del mondo di fuori, nè i buoni sentimenti che, a volte, lo contraddistinguono ( l'amore, l'amicizia etc..) nè aspetti molto meno astratti come l'elettricità o la musica.
La struttura base del film è molto semplice. Hanna vuole uccidere la sua "matrigna" mentre la sua matrigna, pezzo grosso dell' Intelligence americana, vuole uccidere Hanna.
A questa base però Wright, con misura e umiltà, cerca di aggiungere molto altro: un delicato rapporto padre-madre-figlia, la scoperta delle emozioni, la diversità, la natura, il destino.
Il fatto è che poi ci sono alcune scene clichè del genere action che fanno crollare tutto.
Io mi chiedo perchè in questo genere di film l'eroe riesca sempre a sgominare gli avversari, anche in rapporto 5 contro 1.
Se poi  ci aggiungiamo il personaggio dell'omossessuale ( da specificare perchè volutamente e fortemente caratterizzato in questo senso nel film) che dovrebbe essere il capo dei capi... ehm, il killer dei killer e invece, prima di essere messo a tacere, si limita soltanto a fischiettare e guidare la macchina, allora qualcosina non torna. (c'è da dire però che tale personaggio, malgrado inutile e alla fin dei conti quasi inoffensivo, è comunque dannatamente riuscito)
Restano un numero di buone scene davvero impressionante -l'attacco alla baita, l'omicidio in flash back della madre, l'incontro con la ragazzina nel deserto, l'omicidio della nonna, il piano sequenza di Eric alla stazione, il finale- che dimostrano come Hanna sia un film tutt'altro che superficiale o abbozzato.
Hanna è una favola nera come una di quelle dei Grimm così tanto "presenti" nella pellicola.
E come le "vere" favole dei fratelli Grimm, quelle non ancora edulcorate da Disney, il finale di Hanna è molto cattivo e solo fintamente consolatorio.
( voto 7,5 )

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