Hanna e Leszek Nowosielski, Infiltrazione azzurra, 1990, olio su tela, cm 97,5x132 - clic x ingrandire
Uno dei più visitati luoghi d’arte in Polonia è una piccola villa a Podkowa Leśna, a circa venti chilometri da Varsavia. Immaginatevi – a solo dieci anni dalla fine della seconda guerra mondiale – in una nazione distrutta dall’apocalisse. Pensate, quindi, di incontrarvi – a trecento chilometri da Oświęcim (Auschwitz) – la persona che diventerà l’amore della vita e di riuscire, con lei, a costruire il rifugio e, allo stesso tempo, la sede creativa che vi permetterà di vivere un’intera vita dedicata all’arte. Sistemerete la casa, farete diventare “giardino” un’area incolta piena di erbacce e, se sarete formidabili artisti come Hanna e Leszek Nowosielski, questo rifugio diventerà luogo di pellegrinaggio culturale da tutto il mondo…
Hanna e Leszek Nowosielski, inizialmente “decoratori”, hanno scavalcato rapidamente la “cortina di ferro” – che imponeva lo stile del realismo socialista – e hanno inventato, in pochi anni, un modo di fare pittura, scultura e ceramica d’arte del tutto inconfondibile. Sono riusciti a mettere insieme una visione tradizionale del racconto con l’astrazione più suggestiva; la narrazione della storia, delle battaglie, con il racconto biblico di Adamo ed Eva, fino al mondo “a sé” del Circo; temi mitologici con tecniche modernissime di colorazione a smalto vitreo (Leszek Nowosielski aveva studiato chimica all’Università di Varsavia). Dalla fine degli anni Cinquanta hanno cominciato, con crescente successo, a esporre anche all’estero. In Giappone le ceramiche commemorative della tragedia di Hiroshima – di Leszek Nowosielski - ne hanno fatto un artista celeberrimo. (Vedi indicazioni biografiche a seguire).
Hanna e Leszek Nowosielski, Baccanale, 1974, cm 160x320, ceramica - CLIC A INGRANDIRE
Dal 15 settembre al 8 ottobre 2011, in occasione del semestre di presidenza polacca del Consiglio dell’Unione Europea, il Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano e la Fondazione Stelline presentano la mostra L’ATELIER DEI NOWOSIELSKI. L’inaugurazione si terrà MERCOLEDÌ 14 SETTEMBRE 2011, ORE 18.30, Milano, Fondazione Stelline (clic qui:MAPPA). La mostra è curata da Elzbieta Modrzewska in collaborazione con Alberto Agazzani. Catalogo Silvana Editoriale
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Hanna e Leszek Nowosielski, Circo, 1990, cm 120x30, ceramica
Comunicato stampa:
Dal 15 settembre al 8 ottobre 2011, la Fondazione Stelline di Milano ospita la mostra che indaga la vicenda creativa di Hanna e Leszek Nowosielski, artisti della ceramica tra i più apprezzati della Polonia, i cui lavori richiamano la millenaria storia del loro paese.
L’iniziativa, dal titolo L’Atelier dei Nowosielski, curata da Elzbieta Modrzewska con la collaborazione di Alberto Agazzani, si inserisce nell’ambito delle proposte culturali e artistiche presentate in Italia dal Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano, in occasione del semestre della Presidenza Polacca dell’Unione Europea.
Il percorso espositivo presenta circa 40 opere ceramiche – pannelli, anche di grandi dimensioni, composizioni, figurine in porcellana a tema storico, astratto o allegorico – che rivelano la maestria dei coniugi Nowosielski nell’uso di un materiale tanto particolare quanto fragile, e un nucleo di circa 10 tele astratte che testimoniano la versatilità nell’esplorare tecniche diverse.
Una delle loro tematiche preferite risiede nella rievocazione di eventi decisivi nella storia del paese centroeuropeo e nella trasmissione delle sue tradizioni più autentiche. I Nowosielski hanno immortalato epiche battaglie che, nel corso dei secoli hanno segnato la storia della Polonia, fino alla tragica insurrezione di Varsavia del 1944 e agli orrori dell’Olocausto.
Hanna e Leszek Nowosielski, Figure in ceramica del ciclo Balletto, 1991, alt 42
Particolarmente preziosi sono anche gli esemplari in porcellana dipinta a mano che richiamano anch’essi temi di carattere storico e militare. Alcune di queste realizzazioni, come il servizio di porcellana finemente decorata con vedute di antichi castelli polacchi, sono state spesso offerte in dono dalle autorità polacche ad altissime personalità di stati esteri in occasione di visite di stato, come al generale De Gaulle durante la storica visita del 1967, la prima di un Presidente francese in Polonia.
Le monumentali composizioni figurative e i fregi astratti in ceramica sono presentati in stretto dialogo con i dipinti ad olio che rivelano la ricerca dei Nowosielski sulla struttura del colore e della sua materia e la sua consonanza con la ricerca plastica delle ceramiche.
L’Atelier dei Nowosielski è organizzata dalla Fondazione Stelline, in collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano, con il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Milano e della Presidenza della Polonia del Consiglio dell’Unione Europea. Si avvale inoltre dell’Alto Patrocinio del Ministero della Cultura della Repubblica di Polonia, del patrocinio della Presidenza della Città di Varsavia e del patrocinio del Voivodato della Regione di Mazovia.
Accompagna la mostra un catalogo Silvana Editoriale.
Hanna e Leszek Nowosielski, Battaglia sotto Vienna, 1978, cm 200x260, ceramica
Note biografiche
Leszek Nowosielski (1918-1999) ha dedicato la sua vita alla ricerca dei mezzi figurativi e delle forme immaginative più espressive. La sua arte esprime l’incanto costante che lo avvince alla materia, sempre affascinato dalla sua organicità, dalla sua plasticità e dalle infinite possibilità di espressione. Il suo stile nell’interpretare la realtà si esprime nella pittura su porcellana, nella creazione di forme ceramiche come pure nei suoi quadri.
Leszek Nowosielski inizia ai primi degli anni ’60 a modellare pannelli di ceramica con i quali crea monumentali composizioni figurative e fregi astratti. Da quel momento viene affermandosi la sua particolare predilezione per la rievocazione del passato, e soprattutto per alcuni eventi di maggior rilievo della storia della Polonia. Produce così composizioni come quella ispirata alla battaglia di Gruenwald, composta da due monumentali parti figurative di grande formato, che si distinguono dal colore e dall’espressione. Della stessa tematica sono poi quelle riproducenti la Battaglia di Vienna, l’eccidio di Katyn, la tragedia di Auschwitz (Oświęcim), la disperata sollevazione di Varsavia e quella di Czata. Tali opere sono eccezionali immagini cariche di colore e di energia, figure plastiche spesso tridimensionali di cui ogni minima decorazione è realizzata separatamente e, in quanto tali, irripetibili. L’artista ha creato anche pannelli su temi allegorici e astratti. La sua composizione drammatica in ceramica su Hiroshima, particolarmente ammirata, si trova nel “Centro della Memoria di Hiroshima” a Tokyo.
Ha conseguito molti riconoscimenti e premi in importanti sedi internazionali tra cui il “Museo Internazionale delle Ceramiche” di Faenza e il “Salon International de Paris”. Le sue opere si trovano in numerose raccolte museali in Polonia e all’estero e presso collezionisti privati.
Hanna Modrzewska-Nowosielska (1917-2008) è stata l’inseparabile compagna della vita di Leszek Nowosielski sia come artista che come moglie.
Dopo aver compiuto gli studi all’Accademia di Belle Arti di Varsavia rimase affascinata dal mondo del teatro e delle scene. Riuscì a riflettere queste sue esperienze artistiche in delicate composizioni in ceramica stilizzate teatralmente con forme di dame, cavalieri, a altro, nel ciclo di figure in costumi dell’epoca e nel ciclo di figure danzanti modellate in movimento o raffiguranti silhouette femminili allungate languidamente nello stile della secessione.
A partire dal 1990 si dedicò al ciclo drammatico dell’Olocausto, con singole figure oppure con gruppi rappresentanti quella tragica vicenda umana, realizzate con grande arte, suscitando spesso l’impressione che la materia di cui quelle opere sono composte non sia ceramica ma metallo.
Anche molti suoi lavori hanno ricevuto premi sia in Polonia che all’estero, in particolare al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza e al Salon International de Paris e si trovano in varie raccolte museali in Polonia e all’estero e presso collezionisti privati.
Durante più di 50 anni i due artisti hanno vissuto in una villa a Podkowa Lesna, nei dintorni di Varsavia dove avevano fatto costruire un vasto atelier annesso alla residenza e in esso esponevano i loro lavori in frequenti mostre.
L’Atelier DEI Nowosielski
Milano, Fondazione Stelline (corso Magenta 61)
Gallery I
15 settembre – 8 ottobre 2011
Orari: martedì – sabato, 10 – 20 (chiuso domenica e lunedì)
Ingresso libero
Website: www.stelline.it
Infoline: +39.0245462.411
Catalogo: Silvana Editoriale (www.silvanaeditoriale.it)
UFFICIO STAMPA
CLP Relazioni Pubbliche
Tel. +3902.433403 – +3902.36571438; fax 02.4813841
Fondazione Stelline
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