Magazine Talenti
No, cari partiti. No, cari segretari. No, caro governo. No, cari astensionisti.Stavolta non ha vinto una parte politica o gli anti-berlusconisti: stavolta hanno vinto gli italiani.Il 57% è andato a votare per scegliere sul proprio futuro, per esprimere la propria opinione su temi ben precisi e di primaria importanza come direzionare la politica ecologica di questo paese, la politica energetica, la politica della distribuzione delle risorse, la concezione della giustizia.Soprattutto chi sta nei partiti di sinistra deve raccogliere questo messaggio forte e fare il mea culpa sulla rotta seguita in passato, che voleva proiettare il proprio popolo verso la modernità del liberismo. Ma tutto lo scenario partitico dovrà fare i conti con un messaggio chiaro e forte arrivato da queste votazioni: noi siamo una cosa e voi un'altra. La fine del berlusconismo porta con sé anche un inizio di presa di coscienza del popolo italico di essere cosa diversa dai propri rappresentanti.Come a dire: “ora basta, è finita la pacchia. Stavolta decidiamo noi, vi teniamo d’occhio”. O, per dirla col Vasco nazionale “Noi siamo ancora qua”.
Potrebbero interessarti anche :