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Happiness mood: trend del momento o scelta di vita?

Creato il 27 maggio 2015 da Smilingischic

happiness mood,

E la chiamavano … happiness mood

Ho aperto questo spazio quasi quattro anni fa circa, chiamandolo fashion blog. Ma non lo è mai stato. Gli avevo offerto una carta d’identità falsa (brutta cosa… confesso); insomma l’idea era che potesse entrare senza troppi controlli, un po’ da infiltrato nel regno dei blog letti da qualcuno.

Ho aperto questo spazio in realtà perché volevo parlare di happiness mood; mi sentivo una paladina della leggerezza delle cose serie, ma sapevo anche che non sarebbe stato facile in un mondo dove le cose serie si affrontano con la fronte corrucciata e quelle leggere come superflue.

Oggi mi guardo intorno e mi accorgo che le cose sono cambiate, ameno un po’. Siamo entrati nella fase dell’alleggerimento costante e progressivo dei pesi fisici e mentali.

Insomma tutto è light. I cibi … ma anche i pensieri.

Si mangia meno e più dietetico con l’obiettivo di raggiungere canoni estetici da eterne adolescenti. Le pratiche detox sono diventate per molti una vera mania e hanno il compito di alleggerire il corpo da scorie e impurità. E poi ci sono le  discipline come lo yoga e la meditazione, utili a ritrovare un po’ di serenità attraverso il distacco dalle difficoltà quotidiane. Per non parlare dell’elogio alla leggerezza che si trova nei manuali di grande diffusione negli ultimi tempi che invitano a fare ordine in casa, liberandosi dal superfluo. Anche io sono entrata in quel tunnel. Quindi … via le cose che non servono più per fare spazio a qualcosa di nuovo, in una strana esaltazione dell’usa e getta. Tutto più leggero, abiti, libri e cellulari. Forse anche l’istruzione.

Non vi arrabbiate ma questo inno alla leggerezza suona a mio avviso un po’ come il  trend del momento e il Robin Hood che c’è in me si ribella. Non ne vogliamo di soldi falsi. Non si campa con quelli.

Leggerezza e libertà vanno a braccetto e non hanno bisogno di nuovi stereotipi o di nuovi modelli da seguire.

Io credo nella leggerezza dell’anima e nella necessità di affrontare le cose con il sorriso. Prendersi meno sul serio non è superficialità, ma quasi un’arte che permette di investire sulla qualità della vita. E so bene come questa strada sia messa ogni giorno a dura prova dagli impegni, dai ritmi frenetici e dai dolori che ci circondano.  Imparare a prendere il mondo meno sul serio non è impossibile. Ci vuole tempo, elasticità e una forte determinazione per  tentare di rendere i problemi e le difficoltà meno grandi di quelle che sembrano, rimpiccolendo l’importanza delle situazioni negative e trasformandole in una risorsa. Per adattarsi al flusso dell’esistenza conservando il buon umore serve talento, dote naturale o ferrea disciplina.  E io vorrei almeno tentare.

Ma non saranno gli status su FB come frasi dei  cioccolatini a rendere questa strada più semplice,  soprattutto se alternati ad altri in cui si esprimono giudizi al vetriolo e sentenze del giusto o sbagliato.

Insomma  di una cosa sono certa l’happening mood è una scelta di vita e non una moda. Peace & Love.

A presto. Sa

♥♥♥


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