Magazine Diario personale

Happy Holidays, Happy Hospitals…happy un pair the balls…

Da Romina @CodicediHodgkin

Tanto per cambiare, la fortuna ci sorride. Nonna, quasi un mese fa, si è scapicollata sullo sportello aperto del forno e si è fratturata omero, bacino e femore. Da due settimane è in ospedale in attesa di un intervento che – per motivi che ho quasi paura ad immaginare – tarda ad arrivare.  Fatto sta che io a vederla lì nel lettino dell’ospedale tutta dolorante non ce la faccio proprio più, mi si stringe il cuore.

Già che ci siamo, mio padre sta facendo ulteriori accertamenti perchè, sapete, poco più di un anno fa, ha deciso di prendere l’autobus. O meglio, l’autobus ha preso lui…investito in pieno mentre andava in bicicletta. D’altra parte l’autista stava portando il mezzo al deposito e stava chiacchierando con tre colleghi, mica poteva guardare dove andava. La cosa strepitosa è che non solo l’autista del bus ha dichiarato il falsissimo dicendo che mio padre andava contromano (fatto curioso, dato che aveva la targa del bus tatuata sulla nuca), ma non si è mai neanche degnato di informarsi se è ancora vivo o no. In compenso, l’Atac sa perfettamente che mio padre è vivo perchè gli ha chiesto quattrocento euro di danno perchè ha rotto il fanalino dell’autobus…d’altra parte è giusto: se vai in giro a prendere a capocciate i beni pubblici è giusto che paghi. E’da vedere però chi pagherà per il fatto che dal giorno dell’incidente papà si ricorda perfettamente dov’era nel maggio del 1971 ma non ha la minima idea di cosa abbia mangiato a colazione. E’più o meno ai livelli di Dori, la pesciolina di Nemo.

Capite ora perchè ho i brividi ogni volta che mi squilla il cellulare? Perchè tanto le comunicazioni di servizio sono sempre più o meno di questo tenore…

Io, ovviamente, ci metto del mio perchè non si sa mai. Oggi sono andata in ospedale per il follow-up. Dato che ho deciso di cambiare ospedale, non ho concluso moltissimo, era più che altro una visita di presentazione. In ogni caso, ho vinto due impegnative fitte fitte di analisi e mi è stata assegnata la nuova ematologa che mi visiterà tra un mese. Ovviamente, neanche a dirlo, nemmeno il professore e l’ematologa che mi hanno visitato oggi sanno spiegarsi perchè ogni tanto mi gonfio e mi ritrovo linfonodi cazzutissimi qua e là…si, perchè ovviamente Pablo e i suoi fratelli sono ancora lì. Lui è al top del suo splendore, mentre i suoi parenti sul collo sono gonfi ma non come lui.

Ah, in tutto questo non vi ho detto che sono senza lavoro…per carità, forse ho già risolto il problema ma intanto è così che va.

Ci sono momenti nella vita in cui un “che palle” non abbastanza per rendere l’idea…per fortuna che ho il carattere che ho, altrimenti a quest’ora avevo già fracassato contro il muro tutte le palle dell’albero di Natale! :The-Incredible-Hulk:

 


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