

Esce domani, 14 febbraio, “Happy Mistake”, il nuovo album di Raphael Gualazzi. Tredici brani ricchi di idee, invenzioni, dettagli che rompono gli schemi e spiazzano l’ascoltatore, tra soul, gospel, country, blues, rock e l’immancabile jazz, con omaggi sorprendenti a Giuseppe Verdi (“Questa o quella per me pari non sono”) e Nino Rota (“Improvvisazione su temi di Amarcord”), e i duetti straordinari con la francese Camille (“L’amie d’un Italien (Rainbows)”) e le angloitaliane Puppini Sisters (“Welcome to my hell”). Un lavoro di cui lo stesso Raphael, il trentunenne “artigiano della musica”, è autore, compositore, arrangiatore e produttore.
“Happy Mistake” contiene anche i due brani portati dall’artista sul palco dell’Ariston, “Senza Ritegno”, il rock’n’roll in tonalità minore intriso di atmosfere jazz che vede il ritorno della collaborazione con Fabrizio Bosso dopo il successo di “Follia d’Amore”, e “Sai (Ci basta un sogno)”, scelta dalla critica e dal pubblico di Sanremo come canzone che proseguirà la gara. Il brano è una ballata di pura classe ed emozione, arrangiata da Vince Mendoza e registrata presso gli studi di Hilversum (Amsterdam) con la Metropole Orkest (come anche “Rainbows”). Un intenso e vibrante inno al pensiero positivo ed un incitamento ad andare avanti (Sai, per sopravvivere ci basta un sogno… E all’improvviso il tutto si delinea / proprio come non avrei pensato mai / e nell’immagine il respiro si distingue / ora per ogni gioia / lacrima / ogni tuo sorriso / sentirai una forza dentro te / che vince ogni limite).





