Le idee a una web writer vengono navigando, e tutto mi si può dire, ma non certo che non navighi. Ovviamente parliamo di web, e ovviamente parliamo di malsane idee che mi son balzate in testa durante una delle mie pause mattutine.
Dopo aver scritto un bel post per il tuo blog tu normalmente che fai? Riletturina ed editing a parte, dopo aver trovato l’immagine che a mio parere fa al caso del pezzo e il titolo migliore, io mi dedico alla sua condivisione, che diciamocela tutta, ruba non poco tempo. Ovviamente ci sono dei plugin che (quando funzionano) ti aiutano nella tua misson impossible, ma una volta aperto il link a twitter il dubbio è sempre lo stesso. E ora che hashtag utilizzo?
Per farla breve gli hashtag sono quelle paroline magiche precedute dal #, che ti consentono di entrare in contatto con chi ha i tuoi medesimi interessi e condividere i tuoi post in “gruppi” che si occupano dell’argomento. Se invece la vuoi far lunga ed esauriente ti rimando a questo post scritto da Riccardo Esposito e pubblicato nel suo “My social web” che se ancora non lo fai, ti consiglio di seguire.
Ora che sappiamo con precisione di cosa stiamo parlando torniamo a bomba: quali hashtag è bene utilizzi un web writer?
Gli italianissimi
Se decidi di utilizzare questi puoi entrare in contatto con un bel gruppetto di italiani che hanno i tuoi medesimi interessi e che probabilmente, se di valore, leggeranno con piacere il tuo pezzo.
#ufficioincasa è uno dei miei preferiti. Si ricorda con facilità e incontro ogni giorno ragazze e ragazzi che come me hanno scelto di aprire un ufficio in centro dimora;
#nofreejobs non è riservato esclusivamente ai web writer ma a tutti quelli che non considerano lavorare “a gratis” come opzione;
#organizzazione che poi è il pane quotidiano del buon webwriter;
#lavoro un po’ generale ma utilissima per conoscere persone interessanti e diffondere i tuoi pezzi da lavoratore freelance;
#freelance ovvio ma da non sottovalutare;
#sapevatelo nel caso in cui il tuo post sia rivelatore.
Gli italiani sì, ma non troppo
Qui trovi italiani ma non solo: un’ottima occasione per farti conoscere anche fuori dal tuo solito territorio e conoscere le tendenze del mondo in fatto di web writing e non solo.
#homeworker per tutti quelli che lavorano da casa;
#copywriter , #writer , #webwriter per conoscere amici che si occupano del tuo stesso settore;
#blogger , #travelblogger , #foodblogger per chi del blogging ha fatto un motivo di vita. Ovviamente specializzazione che hai, hashtag che trovi.
Da italianizzare
Questi hashtag di rado vengono utilizzati dagli italiani, e proprio per questo pubblicando un tuo post in queste liste, probabilmente non passerà inosservato.
#amwriting frequentato dagli scrittori, del web e non;
#WriterWednesday , #writetip per regalare qualche consiglio di scrittura utile. Si possono trovare info interessanti;
#wordcount , #writingprompts per condividere i successi della giornata o per trovare interessanti spunti narrativi.
Ne conosci degli altri? Condividili con noi! Trovare nuovi hashtag è sempre entusiasmante non credi?
Photo Credit: Isabella Foo