Magazine Per Lei

Haute Couture Paris primavera estate 2012 – Chanel sale in alta quota

Creato il 25 gennaio 2012 da Shoppingdonna
By ShoppingDONNA · 25 gennaio 2012 haute couture chanel - haute couture paris


Per la Settimana della Moda di Parigi Chanel aveva scelto come ambientazione i fondali marini, ora invece, per l’ Haute Couture Paris si sposta in alta quota, su nel cielo.

Karl Lagerfeld sfodera un’idea originale dopo l’altra e per la sfilata di Alta Moda parigina per la primavera estate 2012 ricostruisce all’interno del Grand Palais un aereo. Il tutto ovviamente realizzato in maniera impeccabile: una cabina per 246 passeggeri con moquette azzurra targata due C, comode poltrone con display, stewarts con carrello di bibite e champagne e soffitto di cristallo per ammirare il cielo.

In passerella una sfilata di tailleur in tutte le diverse sfumature del cielo, dall’azzurro, al blu notte, al nero. Spalle strette a contrasto con i grandi colli aperti a cratere. Abiti con vita a taglio basso e tasche nascoste. La sfilata è un crescendo, dalla semplicità ispirata allo stile delle hostess anni ’50 agli abiti da sera ricamati con decori di grande lavorazione e ricoperti da cascate di perle, pietre azzurre e turchesi.

La femminilità traspare anche dagli accessori e dalle splendide décolletés con laccetti alti sulla caviglia.

Da donne a donne, Karl  Lagerfeld ha voluto per la collezione Chanel primavera estate 2012 una haute couture più vicina al pret-a-porter, almeno come stile… e noi la approviamo appieno!!

haute couture chanel - karl lagerfeld
haute couture chanel - karl lagerfeld

haute couture chanel - karl lagerfeld
haute couture chanel - karl lagerfeld

haute couture chanel - karl lagerfeld
haute couture chanel - karl lagerfeld

haute couture chanel - karl lagerfeld
haute couture chanel - karl lagerfeld

haute couture chanel - karl lagerfeld
haute couture chanel - karl lagerfeld

Karl Lagerfeld - chanel haute couture
haute couture chanel - haute couture paris


 

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine