L’evoluzione delle forme passa anche attraverso il tessuto. La materia parte da linee, toni e sembianze vintage per poi scegliere la via della sperimentazione tecnologica attraverso stampe o speciali applicazioni. Materiali plissettati, rigidi o pieghettati, con effetto origami. Stampe trompe l’oeil di pizzi e merletti lavorati su chiffon a strati. Guizzi dall'effetto metallico e rilievi si ritrovano pure nelle stampe barocche che rivestono completamente il cotone e la pelle. Un chiaro riferimento all’Art Decò, la simbologia dei pittori Ferdinand Knopff o del tedesco Gerhard Richter. Ma anche alle illustrazioni dell’eccentrico artista inglese Aubrey Beardsley, amico di Oscar Wilde.
Cotone e vitello – sempre used - per i modelli dall’impatto militare o per quelli più morbidi e destrutturati di lana leggerissima o lamé.
Per la sera, gli orli si allungano quasi fino a terra, addolcendo la silhouette con ricami retrò. La maglieria ha fibre preziose con giochi di metallo pieghettate, che contrastano con le righe geometriche.
Materie che si plasmano in abiti: dalla seta grezza e rigata, al crêpe di satin drappeggiato. Ma anche il jersey di cotone, la tela grezza o il lino a righe per un lusso destrutturato.