Magazine Atletica
Mercoledi 16
Oggi decidiamo per un tour culturale di Honolulu. Noi infatti siamo a Waikiki, che e' come dire Riccione per Rimini. Decisi a sfruttare i mezzi pubblici ci armiamo di dollari cash (e contati, 2 e mezzo a testa), e ci mettiamo ad aspettare uno dei numerosi autobus (13, 2 o 19, fra gli altri), giusto di fianco al nostro hotel.
Con un viaggio piuttosto lungo e pieno di fermate, arriviamo nella zona dei (pochi) monumenti: statua dei vari re, palazzo del Senato hawaiano, musei e palazzi storici, tutti chiusi, comunque, per lo shutdown.
L'unico aperto e' il sito storico dei missionari, cui decidiamo di accedere, ma in poco siamo pentiti, dato che le descrizioni fornite della guida (solo tour guidato e "blindato" fra le varie sezioni) che ci obbliga a stare delle mezze ore a sfarci piegare anche troppo minuziosamente le varie fasi della "conquista" religiosa da parte dei missionari ci distrugge ed inquieta. Alla prima possibilita' scappiamo.
Proseguiamo, e finiamo il notro giro a Chinatown, non certo memorabile, e riprendiamo il bus per Waikiki senza ripagare, perche' il biglietto dura due ore (e l'autista dell'andata ce ne ha regalata una in piu').
Al pomeriggio, dopo esserci strafogati in un All-You-Can-Eat giapponese, ci dedichiamo alla spiaggia e al tramonto, decisamente affascinanti. Cena a base di insalata comprata in uno dei numerosi ABC shop che vende di tutto a fianco dell'hotel.
Giovedi 17
Tour dell'isola, che vale sicuramente la pena. Ma prima, nonostante una colazione base ci sia offerta dall'hotel, propendiamo per il collaudato bran flakes + latte che ci accompagna da quando siamo arrivati qua. Dopo aver noleggiato un auto dietro l'hotel, con varie soste alle varie spiagge, look out e localita' piu' o meno famose, fra cui Haleiwa, citabile per Matsumoto, che vende ghiaccio "rasato" ovvero ghiaccioli colorati. Poi il suo business consiste anche in "apparel", magliette e vari ammenicoli che vende a giapponesi impazziti di gioia.
Diversamente da Kona, decisamente piu' "USA", Oahu, l'isola di Honolulu, e' giapponese. Insomma quello che non riuscirono a fare nel 1941 adesso e' pienamente riuscito, con frotte di giapponesi che arrivano quotidianamente. Non solo, ma ristoranti sono per la maggior parte Sushi Bar o Teppanyaki, e moltissimi commessi parlano giapponese.
Ovviamente le maggior marche fashion hanno subodorato l'affare e hanno uno o piu' negozi qua, regolamermente assediati da giapponesi. Vedere poi -con 30 gradi- che minute giapponesi, coperte dalla testa ai piedi per ripararsi dal sole indossano con nonchalance stivali UGG con il pelo, lascia un po' sbigottiti. Ceniamo ancora in camera con insalata di ABC.
Venerdi 18
Oggi abbiamo il Diamond Head Crater, famoso cratere di vulcano spento diventato anche rifugio durante la seconda guerra mondiale. Visitarlo non e' lungo (il sentiero e' poco piu' di 1,3 km), e si sale 200m per un sentiero tortuoso e varie scalinate, ma noi abbiamo fatto anche la strada a piedi, dall'hotel, aggiungendo oltre 3 km all'andata (in salita) ed altrettanti al ritorno. Cosi ci concediamo un'altra volta il sushi favoloso sulla Kalakaua Ave. Ancora spiaggia pomeridiana con tramonto (ed oltre).
Sabato 19
Per il nostro ultimo giorno qua, decidiamo a malincuore di non visistare Pearl Harbour, appena riaperto e sicuramente affollato ma di fare un giro per negozi. Poi nel pomeriggio, volo per Maui. Atterriamo a Maui che e' buio, e il panico mi prende quando mi accorgo che non c'e' il trolley, ritiratomi in cabina e non consegnato allo sbarco. Siccome avevo tutto (biglietti di ritorno, schedine cellulari, riferimenti di ogni tipo e -soprattutto!- la mdaglia di Kona stavo letteralmente impazzendo. Grazie ad un addetta dell'aeroporto ne torno in possesso ma ho passato un brutto quarto d'ora...
Cosi', in leggero ritardo prendiamo l'auto e ci avviamo per l'hotel, l'Aston Maui Banyan. Quando arrivamo in camera, sorpresa, e' un appartamento con cucina dotata di ogni confort (lavastoviglie, lavatrice e asciugatrice compresi). Un po' spaventati torniamo alla reception, e questa ragazzi dai capelli ramati con un sorrisone ci dice "Free upgrade fror you guys!" Uh, signur.
Ceneremo al Cafe O Lei a fianco dell'hotel, che sarebbe fantastico se non fosse cosi' rumoroso.
Domani sara' tutto molto bello, al solopensiero che il mare e' li': bastera' attraversare la strada....
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Arda Turan, possibile l’addio all’Atletico: Psg e Milan alla finestra
C'è anche il Milan nella corsa a Arda Turan, straordinario centrocampista offensivo dell'Atletico Madrid di Simeone, che sta facendo di tutto per convincere il... Leggere il seguito
Da Pablitosway1983
CALCIO, SPORT -
Argentina-Colombia 5-4 (d.c.r.), Tevez chiude il conto col destino: albiceleste...
Quattro anni dopo il rigore che costò l'eliminazione contro l'Uruguay nella giocata in casa, Carlos Tevez ha provato in tutti i modi a non andare sul... Leggere il seguito
Da Pablitosway1983
CALCIO, SPORT -
Ronaldinho vicino all’Antalyaspor: coppia vintage con Eto’o?
Ronaldinho continuerà a giocare a calcio. Terminato il contratto con i messicani del Queretaro, il brasiliano deve ancora decidere la prossima destinazione. Le... Leggere il seguito
Da Pablitosway1983
CALCIO, SPORT -
Cile-Uruguay, perde il non gioco, vincono Sanchez e…Jara
All' estadio Nacionàl di Santiago del 50.000 spettatori cantano a squarciagola l'inno cileno: un modo confortante per i padroni di casa di affrontare il match.... Leggere il seguito
Da Pablitosway1983
CALCIO, SPORT -
Santon lancia l’appello da Facebook: ” Voglio rimanere”
Attraverso la propria pagina di Facebook, Davide Santon puntualizza la propria posizione sulle vicende di mercato che lo vedono ad un passo dal Watford: ”Ciao... Leggere il seguito
Da Alex80
CALCIO, SPORT -
Cleveland Cavaliers: ora bisogna vincere!
Alla fine il Re si è inchinato al cospetto dei nuovi fenomeni NBA, ma il pubblico della Quicken Loans Arena ha comunque voluto tributare ai propri beniamini un... Leggere il seguito
Da Basketcaffe
BASKET, SPORT