
Ulteriore incompetentissimo power trio detroitiano che azzecca un titolo grandioso e assembla mezz'ora di hard garage a presa diretta dalle sfacciate tinte blues. Come degli ancor più scalcagnati Pretty Things.Abrasioni a sei corde, momenti di strafottente epicità per un bell'album di scassatissime Chevrolet color carbone che filano giù per le strade di Dazed and Confused, scippano il riff che gli AC/DC faranno grande in Go Down, visitano piacevolezze soft (poche!) prendendo per il culo gli Youngbloods di turno. E fanno ben leva su quella certa malefica proposta vocale di Paul Frank.Fino a sprofondare nel sartiame black prog di Circles sette minuti di intrugli zeppi di riff e ripartenze, così poi come una Little Red Rooster che finirà per atterrare sul dorso di una jam metallica rivestita di testosterone, sulla falsariga di degni compari di label quali i Grand Funk.Bello.Arriveranno a suonare fino sulla costa pacifica, presenziando addirittura alle ultime serate del Fillmore.
Puro Michigan rock di marca Capitol, il vinile originale USA (ST-797) è un pezzo noto e tutto sommato abbordabile (una cinquantina di euro). Ne è nota una stampa venezuelana!.Svariate le possibilità per acquistare il CD dell’ Aurora Records (AUCD5013) con al massimo una quindicina di euro. Ci sono pure gratis sulle principali piattaforme di streaming.
