Se la morale è l’insieme dei valori e principi che ci vengono dettati dalla coscienza individuali e secondo i quali l’uomo agisce, ecco che il diritto sono quelle norme che lo Stato sanziona con i propri tribunali e con la propria forza esecutiva.
Quindi le norme morali sono liberamente scelte dall’individuo (l’educazione e il contesto ambientale giocano un ruolo fondamentale, ma tutto sommato si ha sempre la possibilità di cambiare idea e modificare la propria condotta morale), invece le norme di diritto sono imposta da un soggetto superiore dotato di forza impositiva e decisionale.
Tra questi due estremi si posiziona l’etica.
Secondo una visione etica i valori comportamentali non sono liberamente scelti (morale) e ne imposti da un soggetto dotato di imperio (diritto), bensì sono condivisi in una relazione intersoggettiva che si sviluppa entro uno “stare-insieme” relativamente stabile.Secondo Hegel, sono infatti le relazioni etiche quelle che tengono insieme gli individui e consentono il coordinamento intersoggettivo dell’agire, così come sono le relazioni etiche esistenti a costituire il vero criterio su cui fondare l’agire individuale.
Se trasponiamo questi concetti nell’analizzare le azioni di un’organizzazione imprenditoriale è chiaro che l’etica aziendale non è determinata tanto dal contenuto dei suoi comportamenti, quanto dalla fonte della doverosità di quei comportamenti.
Il comportamento è etico solo quando è l’esito di un incontro, di una relazione, di una scelta condivisa tra l’azienda e coloro che ne fanno parte. E questo non perché ci sono delle leggi che lo impongono e non perché dei valori morali inducono la nostra coscienza a tenere determinati comportamenti.
Quest’incontro avviene perché sono i singoli a decidere di agire eticamente e di costituire un gruppo.
Testi e idee liberamente tratti da:
- Il Senso dell’Orchidea
– La dialettica dell’eticità di Hegel
- Humanistic Management 2.0
- Pensiero di Hegel | Wikipedia