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Heikki Kovalainen: "Caterham in grado di battere la Marussia"

Da Magazinef1 @MagazineF1

Continua l'accesa lotta per il decimo posto nella classifica costruttori tra Caterham e Marussia, ultima posizione buona per raccogliere introiti provenienti dai diritti commerciali che il patron della F1 Bernie Ecclestone divide ogni anno tra la dieci migliori squadre del Campionato del Mondo.
Nonostante le prime gare abbiano dato come verdetto una Marussia in grado di battere tranquillamente la scuderia finanziata dal governo malese con Jules Bianchi che in 3 occasioni su 4 si è lasciato dietro oltre che il suo compagno Chilton, i vari van der Garde e Pic, il nuovo tester della Caterham Heikki Kovalainen, dopo aver svolto la prima sessione di prove libere nello scorso Gran Premio del Bahrain ed aver effettuato un giorno di test promozionali sul circuito di Magny Cours, è convinto che la sua squadra sia in grado di mettersi dietro la rivale Marussia, grazie soprattutto agli aggiornamenti che verranno introdotti dalla tappa spagnola del prossimo weekend.
"La macchina è un pò più difficile da guidare di quanto lo fosse alla fine dello scorso anno, ma è pur vero che alcuni componenti fondamentali come i pneumatici e il disegno della vettura sono cambiati. Sono sicuro però che la direzione intrapresa nello sviluppo della vettura è quella giusta e con gli aggiornamenti che porteremo in Spagna riusciremo a battere la Marussia." - Queste le parole dell'ex pilota di Mclaren e Renault, che riguardo alla voce del suo ipotizzato passaggio in Marussia all'inizio di questa stagione dopo il ritiro degli sponsor di Luiz Razia ha poi aggiunto - "Non ci sono mai stati colloqui seri, quindi non è mai stata un'opzione per me. In realtà non ho parlato attivamente con altre squadre, se non con la Caterham, ma non ero d'accordo con quello che Tony Fernandes (Team Principal della Caterham), aveva da offrirmi. Quando poi durante le qualifiche del Gran Premio d'Australia, disputate con condizioni climatiche difficili, mandai un messaggio a Tony con scritto 'Sarei stato in Q2', allora abbiamo ripreso il dialogo e lui mi ha detto che gli avrebbe fatto piacere se mi fossi occupato dello sviluppo della vettura."

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