Csanad Szegedi, l’uomo ungherese dichiaratamente antisemita nonché europarlamentare, ha scoperto le sue origini e si è pentito pubblicamente. Era un militante dell’estrema destra ungherese, nonché numero due del partito neonazista ed antisemita Jobbik che in Ungheria è la terza forza del paese.
Un abile capacità oratoria, carismatico e trascinatore di folle, solo il presidente del partito Gàbor Vona aveva più forza di lui. Quando è venuto a conoscenza del suo albero genealogico qualcosa in lui è cambiato. E si, perché ha scoperto di essere di origini ebraiche ed ha deciso di lasciare il partito Jobbik.
Etnicamente pentito, ha lasciato dietro se estrema confusione: i suoi ex camerati non sanno come comportarsi. Minacciarlo, deriderlo o ignorarlo? Fatto sta che il partito già non godeva di buona salute. Il premier Viktor Orbàn del governo conservatore ed euroscettico aveva da poco iniziato ad ascoltare i consigli di Angela Merkel, Barack Obama e José Manuel Barroso ed a cambiare direzione aggiungendo alle sue politiche una svolta antirazzista. Meno controlli alla stampa, apertura verso investitori stranieri e leggi contro l’antisemitismo ed il negazionismo. L’Unione Europa, insomma, sa farsi ascoltare.
Csanad Szegedi era un antisemita accanito. Nella sua vita ha attaccato ogni aspetto della vita e della cultura ebraica. Ha anche fondato la guardia magiara, un’organizzazione paramilitare solita effettuare azioni-pogrom contro i rom e manifestare nostalgia per l’alleanza con la Germania di Hitler.
Ma la famiglia è la famiglia. Szegedi è andato in tv a confessare in pubblico la sua sofferenza per essere stato una persona che procurava dolore agli altri ed istigava all’odio anche contro i bambini. Tramite un sms ha anche mostrato pentimento al rabbino Shlomo Koeves “non è questione di quello che voglio essere, l’albero genealogico lo dice chiaramente, sono ebreo”.
Gli studi commissionati dai rivali del partito Jobbik hanno svelato la sua identità dopo aver dato retta a voci che circolavano su internet circa le sue possibili origini ebraiche. I nonni materni del leader antisemita erano stati anche imprigionati nei campi di sterminio nazisti sopravvivendo (parte della sua famiglia non ha avuto la stessa sorte).
Il nonno aveva preferito nascondere la sua identità ebraica imponendo lo stesso alla moglie per convinzione personale che ci sarebbe stata un’altra Auschiwtz. Il sopravvissuto aveva raccontato il suo segreto solo al figlio (il padre di Csanad Szegedi) che diventò un noto antisemita probabilmente per paura, inducendo il figlio a seguire la stessa strada.
Al pubblico annuncio della decisione di abbandonare il partito, i leader avrebbero preferito non allontanarlo per la migliore immagine che avrebbe potuto dare a Jobbik (che in alcuni casi è stata paragonata al movimento greco Alba Dorata).
L’abbandono del partito non è stato ancora seguito dalla rinuncia al seggio all’Europarlamento, Szgedi è infatti entrato nel gruppo degli indipendenti a Strasburgo ma la sua vita è ormai cambiata radicalmente. Frequenta la Sinagoga e vive la comunità ebraica che ha faticato ad accettarlo. ‘Solo Dio può guardare in profondità nell’animo umano e valutare per ciò che si è’ è stato il commento del rabbino.
Fonte. noncipossocredere.com
Profilo di Genny Sangiovanni
Nata nel 1987 e ormai pronta a partire per qualsiasi viaggio e/o conquista anche solo metaforica. Laureata precaria, quindi alla moda! Mi muovo per capire dove andare.
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