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Heineken Cup update - C'è chi spera e chi non più

Creato il 20 gennaio 2013 da Rightrugby
Heineken Cup update - C'è chi spera e chi non più Aggiornamenti dalla Heineken Cup per fare il punto parziale della situazione e offrire un po' di suspence, in attesa che nel pomeriggio scendano in campo la Pool 1 e la Pool 2 per chiudere definitivamente la fase a gironi dell'edizione 2012/13 - a Monigo la Benetton Treviso affronterà gli Ospreys (live commentary su RR a partire dalle 15.30) mentre in contemporanea Leicester Tigers e Tolosa si affronteranno nel "ottavo di finale" al Welford Road. 
Al momento si confermano le già qualificate  Harlequins (Pool 3), Ulster (Pool 4), Clermont (Pool 5) e Tolone (Pool 6), al primo posto dei rispettivi gironi. In attesa dei risultati delle Pool 1 e 2 ancora in bilico, la giornata di sabato dice anche che resta un solo posto disponibile in Heineken per una seconda classificata nei gironi, uno è inattaccabile preso da Montpellier. In pole position per quel ultimo secondo posto buono per restare in HC c'è per adesso Leinster, ma come vedremo solo alla fine del post, la permanenza dei detentori del titolo nella Heineken appare a rischio.
- In ogni caso la formazione di Dublino fa quello che deve e può: fissa la soglia di accesso ai playoff di HC a 20 punti, ottenuti battendo 29-20 in trasferta gli Exeter Chiefs, assicurandosi l'indispensabile punto di bonus offensivo grazie alle mete di Gordon D'Arcy, Rob Kearney, Brian O'Driscoll e Jamie Heaslip: le bandiere della franchigia non mollano e consentono ai compagni di ribaltare il 17-12 sul quale gli inglesi avevano concluso la prima frazione, grazie ad una penalty try e al tallonatore Neil Clark. D'Arcy era stato il primo ad aprire le marcature già al 3', mentre Kearney al 27' ha tenuto in scia i suoi, col contributo del piede di Jonathan Sexton. Nella ripresa la missione compiuta, lasciando ai parenti  di Munster l'onere di far lo stesso oggi in casa col Racing Métro. O una o l'altra tra le due big della Emerald Island, é questo l'esito più intrigante della giornata di sabato.

- La capolista Clermont non lascia nemmeno le briciole ai demotivati Scarlets che a Llanelli perdono per 29-0 (Napolioni Nalaga, Morgan Parra, il centro Benson Stanley e Aurelien Rougerie).
Classifica Pool 5: Clermont 28, Leinster 20, Chiefs 9, Scarlets 2.
- Montpellier è la responsabile dei troubles irlandesi sopra accennati - un solo posto per due super franchigie che fanno della Coppa Europa la loro ragione sociale stessa: il club dell'Herault prende  irraggiungibile il posto di migliore delle seconde con 22 punti, grazie alla vittoria in casa sull'altra mediterranea Tolone. E' 23-3 sotto l'acqua / nevischio che scende lieve per tutta la gara. Gli ospiti sono concentrati che il match chiudesse i battenti il prima possibile senza bonus offensivo per gli avversari, garanzia di vittoria del girone con alta probabilità di quarto di finale in casa. Montpellier va subito a segno con il centro Thomas Combezou dopo otto minuti - bellissima meta inventata dal movimento sincrono convergente col compagno di reparto Santiago Fernandez, pescato alla perfezione da uno dei più grandi passatori di palla sulla piazza, l'apertura Francois Trinh Duc. Si mette in gran evidenza per tutta la gara l'antitesi vivente del "progetto statura" di Ascione, il brevilineo mediano Benoit Paillague (1,72m per 74kg): per lui oltre alla regìa ritmica senza soste, meta nata da riconquista e pressione su un Wilkinson sotto il suo par, più le due trasformazioni delle mete e tre piazzati. Va detto che tutte le star del Tolone sono evidentemente lì a solo presidio del bonus avversario da evitare: eccezion fatta per il 37enne Simon Shaw, ovvero l'arte di rompere le uova (avversarie) nei panieri più belli (le ruck meglio assistite, le maul più solide). Oltre ai movimenti dei trequarti e alla motivazione, gran figura per il pack "operaio" di Montpellier, pur privo di Ouedraogo e guidato dalla solidità ed esperienza di Godzilla Gorgodze
- Nell'altra partita senza nulla sul piatto salvo evitare l'ultimo posto, Cardiff Blues prevale sui Sale Sharks per 26-14: due mete per parte (Lloyd Williams e la terza linea Michael Paterson per i Blues, il tallonatore Tommy Taylor e pilone Aston Croall per gli inglesi), fanno la differenza i punti al piede di Leigh Halfpenny.
Classifica Pool 6: Tolone 23, Montpellier 22, Cardiff 6, Sharks 4.

- Fuori inopinatamente dai giochi i Northampton Saints in Pool 4, sconfitti dall'orgoglio dei Glasgow Warriors di portare a casa almeno una vittoria nella competizione: 27-20 per la compagine scozzese, che finalmente mostra in Coppa quanto di buono sta facendo nella Celtica. Affermazione arrivata allo scadere, con la corsa per cinquanta metri del trequarti Peter Horne, che va ad aggiungersi alle mete del flanker ex capitano dei Lions sudafricani vincitori della Currie Cup Josh Strauss e del mediano figiano Nikola Matawalu, sinora visto soprattutto come rilievo (cinque partite come titolare sinora tra coppa e campionato ma con tre mete segnate). Tre anche le marcature pesanti dei Saints (Dominic Waldouck, George Pisi e Ben Foden. L'estremo aveva segnato al 71' per il momentaneo 20-20, buono solo per scendere in Euro Challenge. Invece la meta finale di Horne genera l' ennesimo deceipt per il club che sembrava sulla via della ripresa dopo una fase alquanto oscura: 15 punti infatti non bastano per  rimanere in Heineken Cup e uniti agli altri parametri, sono deficitari come vedremo, persino per scendere in Euro Challenge.  

- Il team dell'Ulster nell'altra sfida della Pool si concede lo sfizio del primo successo in HCup su suolo francese della sua storia, con uno strettissimo 9-8 sul Castres. L'unica meta del giorno porta la firma del centro Tarnais Remy Lamerat a inizio gara: è una azione magistrale sulla destra nata da metà campo, in cui due coppie "miste" di francesi (trequarti e avanti), superano con maestrìa di linee di corsa e sostegno la prima e poi la seconda linea difensiva irlandese: ta-tac e poi di nuovo ta-tac con tempismo perfetto, tutto molto bello. Il sudafricano Ruan Pienaar schierato apertura per l'occasione, smuove il tabellino per i suoi dalla piazzola: merito della franchigia di Belfast non mollare mai (normale per gente dal passaporto britannico) nel tempo molto atlantico che incombe nel sud della Francia; soprattutto i nord-irlandesi mostrano un miglior adattamento all'arbitraggio "celtico" di Nigel Owens, causa di molte polemiche nello staff francese e tra il pubblico. Nulla di troppo clamoroso come sempre, è una serie di decisioni 50-50 che van regolarmente a quelli che conoscono il loro pollo. Solo a titolo di esempio, la partita si chiude con un balzo attraverso la ruck di un avanti ospite, che si lancia sul mediano mentre questi sta per aprire. Passaggio in avanti del mediano, è la sentenza dell'ineffabile Owens tra i fischi del pubblico, le mani alzate e gli oh là là dello staff francese a bordo campo.
Occasione ghiotta perduta per i Tarnais di afferrare un posto certo ai quarti di Euro Challenge; delle sconfitte combinate di Saints e Castres gode il Biarritz, che la sconfitta casalinga di ieri coi Quins sembrava tagliar fuori non solo dalla Heineken ma anche dal poter difendere il titolo di Euro Challenge.

Classifica Pool 4: Ulster 23, Northampton 15, Castres 14, Glasgow 6.

Con i risultati della Pool 3 di ieri sera, ecco il quadro per ora:

1. Harlequins (Q) (P6, 28pts) 
2. Clermont Auvergne (Q) (P6, 28pts) 
3. Toulon (Q) (P6, 23 pts)
4. Ulster (Q) (P6, 23pts) 
5. Toulouse (P5, 18pts) 
6. Saracens (P5, 18pts) 
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7. Montpellier (q) (P6, 22pts) 
8. Leinster (P6, 20pts)
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9. Leicester (P5, 16pts)* 
10. Biarritz (P6, 15pts)* 
11. Munster (P5, 15pts)*
12. Northampton (P4, 15pts) 

Q - qualified as Pool winners 
q - qualified as one of best runners-up 
* - set to qualify for the Amlin Challenge Cup quarter-finals
La classifica finale tra squadre da pool diverse a pari di punti è determinata in primis dalle mete totali segnate, poi dalla differenza punti fatti-subiti; in caso di ulteriore parità, passa la squadra che ha subito il minor numero di cartellini. Così Tolone pari a 23 punti con Ulster, li supera ed è certa di un quarto di finale in casa come i Quins e Clermont, per aver marcato 23 mete totali contro le 12 degli irlandesi. Anche questi ultimi ospiteranno il quarto, a patto che oggi Tolosa non vinca col bonus. In fondo, i Saints pur con 15 punti al pari di Biarritz e Munster, sono ultimi e fuori dalle qualificazioni, avendo marcato solo 9 mete al pari degli irlandesi che devono ancora giocare (mentre i baschi ne han segnate 14) e per il meno 15 nella differenza punti fatti vs. subiti, contro il più 37 degli irlandesi.
Veniamo alla suspence: mancano all'appello le quattro partite odierne,  Munster-Racing e Saracens - Edinburgh per la Pool 1, Benetton-Ospreys e Leicester-Tolosa per la Pool 2. Solo la partita di Monigo è ininfluente, le altre tre han tutte notevoli stake in bilico.
La chiave della qualificazione passa per Leicester: chi tra Tolosa e Tigri vince si qualifica, chi perde scende in ogni caso in Euro Challenge; Tolosa ha due risultati dalla sua, sarebbe prima del girone anche col pari. I campioni di Francia in caso di sconfitta avrebbero una minima probabilità di qualificarsi  come ultima delle seconde per la HC, solo se guadagnassero due punti di bonus. Al che sarebbe conto delle mete con Leinster e con Munster, se quest'ultima vincesse col bonus la sua partita.  Tolosa arriva all'ultimo appuntamento con 14 mete fatte (oltre tre quarti courtesy of Treviso), Leinster 12, Munster 9.
Se i Sarries sono chiamati alla vittoria casalinga con Edinburgh per tenere la prima posizione nel girone, anche la partita del Thomond Park è decisiva: Munster DEVE battere i parigini del Racing col bonus offensivo, in tal caso raggiungerebbe a 20 punti i parenti di Dublino, escludendoli dalla permanenza in HC per via del maggior numero di mete segnate (con quattro in più, diventerebbero almeno 13 quelle di Munster). Sarebbe un bello scherzetto da parenti-serpenti ma questo è lo sport: mors tua viva mea e ci vediamo alla prossima.

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