Ad ormai una settimana di distanza, finalmente vi racconto com’è andata all’HJF, più precisamente nella giornata del 6 luglio.
Parto col parlarvi dell’organizzazione, in modo di migliorare pian piano parlando del resto, altrimenti sarebbe una catastrofe. Si, avete letto bene, l’organizzazione era un disastro.
Il parcheggio era alla bellezza di 50 minuti a piedi dal Parco San Giuliano, ed andando ad andatura spedita, non passeggiando in tranquillità. Ciò ovviamente non ha impedito a parecchia gente di darsi al classico parcheggio selvaggio, come ad esempio davanti alle pompe di un benzinaio. Multe? Figuriamoci. Gli incivili l’han passata liscia alla grande.
L’interno non era certamente meglio: troppi pochi bagni e stand dove mangiare, commisurati al numero di persone (si vociferava tra le 35 e le 40mila) presenti al concerto. Ripari neanche a pagarli oro: quando ha iniziato a diluviare è stata una fortuna sfacciata trovarci con altre 50 persone sotto 3 metri quadrati di tettoia.
La musica però è stata incredibile.
Beth Ditto dei Gossip ha una voce pazzesca e porta i chili in più con una disinvoltura che alla maggior parte delle sciacquette della nostra tv manca. Ben Harper mi è piaciuto, anche se, devo ammetterlo, non è proprio il mio genere.
Gli Skunk Anansie spettacolari. Sono stati la rivelazione della serata, e probabilmente il gruppo che mi è piaciuto di più. Skin ha una carica incredibile, oltre che una voce unica. Se ci ripenso sono ancora sconvolta da come sia riuscita a fare body surfing e contemporaneamente cantare, senza perdere una sola nota.
Infine ci sono stati i Pearl Jam, che penso non necessitino di alcuna descrizione, sono un mito.
Merita una nota Eddie Vedder però, che tra una frasetta in italiano e un’altra beveva rosso, e ogni tanto scendeva dal palco per regalare la bottiglia ai fan nel polmone! Vinello tra l’altro, di cui Ben Harper deve aver abusato a fine serata, perchè è salito sul palco con i Pearl Jam con delle fessure al posto degli occhi particolarmente rivelatrici!
Vi lascio con un video registrato nel pomeriggio. La qualità è quel che è, essendo stato girato con il cellulare, ma spero apprezziate comunque. Si tratta della cover di “Under Pressure” dei Queen, cantata da Ben Harper ed Eddie Vedder.