Heineken Updates tra Leicester e Clermont

Nel sabato di Heineken Cup, era il turno della prima delle italiane, con gli Aironi di coach Rowland Phillips impegnati al Welford Road contro i Leicester Tigers.  Le due contendenti non avevano molto da chiedere dalla Pool 4, a parte l'onore, soprattutto i mantovani che arrivavano dalla scoppola di sabato scorso. E' finita 33-6 per gli inglesi, con il primo tempo che si chiude sul 9-6 e gli ospiti che davvero tentanto di riscattarsi sul campo, anche se il primo sussulto è quello del Numero 8 di casa Thomas Waldrom, portato fuori prima di schiacciare in meta da Tito Tebaldi e Josh Sole. I Tigers hanno due occasioni per piazzare, ma preferiscono giocare, senza portare a casa punti e così è Naas Olivier ad aprire le marcature al 13' dalla piazzola. Si va di calcio in calcio, con il centro Billy Twelvetrees che risponde al sudafricano di casa a Viadana. Al 19' Alesana Tuilagi va in meta, ma si torna indietro perché sul placcaggio di Simone Favaro il trequarti isolano aveva pestato la linea laterale. Allo scadere della prima frazione arriva il primo vantaggio di Leicester, dopo un fallo in ruck fischiato a Mauro Bergamasco da un'azione nata da una galoppata ancora firmata Waldrom: Twelvetrees non sbaglia per +3 degli inglesi.

Nella ripresa arrivano le mete e il primo a marcare visita è proprio Waldrom a furia di fare a sportellate. Fa il suo ingresso nel frattempo Totò Perugini, che così tocca le 50 presenze in coppa. Dura invece fino al 52' il match di Martin Castrogiovanni che viene sostituito da Dan Cole. La terza linea delle tigri va di nuovo a segno al 47' con Ben Woods che trova il varco e la conversione di Twelvetrees fissa il punteggio sul 21-6. Al 55' invece l'estremo Geordan Murphy approfitta di una dormita difensiva degli Aironi per la terza meta dei suoi: quella del bonus point è firmata dal trequarti George Ford entrato dalla panchina, al 70'. I mantovani hanno un'occasione sul finire di gara, dopo una touch sui 5 metri avversari vinta da Quintin Geldenhuys, ma Giorgio Bronzini, entrato per Tebaldi, perde il controllo dell'ovale sul più bello. Gli Aironi chiudono con 0 punti, i Tigers terzi con 17.

Il match clou della Pool era quello disputato tra Clermont e Ulster (nella foto, l'ex All Black Sitiveni Sivivatu), con i transalpini che vincono 19-15 al termine di ottanta minuti combattuti, con incursioni dell'arbitro inglese Dave Pearson che grazia qualcuno dei protagonisti come la seconda linea di casa Nathan Hines che afferra per le gambe due avversari nel bel mezzo di una ruck, impedendogli di proseguire a difendere la propria linea di meta, o la terza linea nordirlandese Chris Henry che rifila un placcaggio in ritardo a Brock James sotto gli occhi del giudice di gara. Ma andando al sodo, celtici e francesi chiudono al primo posto con 20 punti, ma Clermont è di fatto prima per aver marcato una meta in più negli scontri diretti: a fare la differenza è quella segnata dal tallonatore Ti'i Paulo, entrato al 52' per Benjamin Kayser. In totale, due mete francesi e una nordirlandese. 

Ulster che comunque riesce a gestire nel bel mezzo del calderone di uno stadio caldissimo e tiene botta quando rimane in 14 per il giallo alla seconda linea Dan Tuohy arrivato al 52'. E' il piede di Ruan Pieenar a dettare il risultato per gli ospiti, mentre è quello di Morgan Parra per i padroni di casa. Il primo tempo si chiude sul 6-6, nella ripresa Pieenar porta avanti due volte i suoi (al 45' e al 56'). In entrambi i casi la reazione del Clermont è immediata, ma è nella seconda occasione che riesce a cambiare le sorti dell'incontro con la marcatura pesante di Ti'i Paulo. Pieenar accorcia dalla piazzola per il momentaneo 16-15 al 70', ma tre minuti più tardi il solito Parra allunga definitivamente. Ulster per il secondo anno di fila accede ai quarti come una delle due migliori seconde, ma dovrà vedersela fuori casa.