Ed eccoci al terzo appuntamento con la rubrica social che recensisce la presenza dei musei on-line!Dopo Bologna e Firenze, oggi siamo a Milano, nella prestigiosa Pinacoteca di Brera. Abbiamo così modo di vedere tre casi che ci si presentano molto diversi: la Pinacoteca di Bologna è un singolo museo che trascura un po' la sua presenza sul web; il Polo Museale Fiorentino ha deciso di unire le forze e creare un mega portale con molte funzioni e utilità; la Pinacoteca di Brera che andremo a vedere oggi è un prestigioso museo che cerca di utilizzare al meglio i social in cui è presente.Partiamo come sempre dal sito internet che potete vedere voi stessi QUI e che mi ispira una serie di considerazioni, non tutte positive.
La struttura del sito è tutto sommato ben fatta. Dalla home page si accede ad una serie di sezioni interessanti: nella barra verticale, divisa in pinacoteca e soprintendenza, troviamo le informazioni utili con la possibilità di prenotazione e acquisto dei biglietti on-line; una parte dedicata alla storia con l'accesso a due documenti pdf d'introduzione; una parte sulle collezioni, con la specifica delle opere in restauro, in prestito ed un archivio; una parte ci mostra due gallerie in altissima definizione; una visita virtuale abbastanza dettagliata anche se con immagini molto piccole; uno spazio dove vedere i grandi restauri; uno spazio per i servizi educativi ben strutturato, diviso tra scuola secondaria di I e II grado, per il pubblico e sperimentale; infine un archivio degli eventi e un elenco degli istituti ospitati dal palazzo di Brera: Accademia di belle Arti di Brera, Amici di Brera, Biblioteca Nazionale Braidense, Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, Museo astronomico - Orto botanico di Brera, Osservatorio astronomico.Sotto soprintendenza abbiamo collegamenti a: informazioni, struttura, uffici, bandi e ricerca risorse, trasparenza, norme e moduli e Museo della Certosa di Pavia.Nella barra orizzontale invece troviamo, contatti, mappa del sito e link utili oltre che il collegamento ai social.
L'aspetto più negativo è forse la grafica, la cura e lo studio di un design e di un logo accattivante, come spesso capita. Certo ho visto di molto peggio, ma da un'istituzione dell'importanza di Brera ci si aspetterebbe qualcosa alla Musee d'Orsay o Louvre, per intenderci. Ma è apprezzabile lo sforzo a tradurre in inglese parti del sito anche se ci sarebbe ancora molto da fare.Piccola nota: manca il collegamento dal sito al profilo pinterest e youtube.
Ed eccoci ai social. Brera è presente su facebook, pinterest, youtube e twitter: la pagina fan di facebook è ben curata, ha quasi 10.000 like e più di 240 recensioni, tutte ottime. I post sono frequenti e includono link, immagini, video, eventi, ecc. ecc. Non c'è un grandissimo coinvolgimento di pubblico e di commenti, ma lo sforzo è apprezzabile.Brera cinguetta anche regolarmente e il suo profilo twitter conta 6206 follower.Ho apprezzato però in particolar modo il profilo pinterest con più di 200 iscritti e 58 bacheche che offrono tour virtuali delle sale e racconti sulle opere fatti dagli operatori del museo di #raccontamibrera.Lo strumento forse più trascurato è il canale youtube che conta pochi iscritti, ha pochi video, ma si apprezza ugualmente lo sforzo! Risulta abbastanza chiaro che c'è qualcuno all'interno dell'organizzazione museale che dedica una parte del suo tempo alla gestione di questi social, ma manca un piano editoriale programmato sul lungo termine.
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Arriviamo quindi ai voti che vi ricordo vanno da una a cinque stelline (*****).
- Presenza sul web **** Un buon voto, perchè si percepisce lo sforzo di Brera ad essere presente sul web, anche se qualche cosa si potrebbe migliorare.
- Funzionalità ed utilità effettiva **** Anche qui buon voto, perché il sito offre tutti i servizi e le informazioni di base, aggiungendo strumenti di approfondimento molto interessanti.
- Dialogo e coinvolgimento del pubblico *** Coinvolgimento medio. Ci si aspetta più interazione più commenti più dialogo tra istituzioni museali e utenti social.
C.C.
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