Lunedì è uscito ufficialmente Helplessness Blues, il nuovo album dei Fleet Foxes, gruppo di ragazzoni provenienti da Seattle che ha riportato in auge la moda delle barbe lunghe e delle camicie a quadrettoni, fino a qualche anno fa esclusiva del solo unabomber. L'album arriva a tre anni di distanza dal debutto della band, che si chiamava pure lui Fleet Foxes e a suo tempo era stato salutato da più parti come un capolavoro, il ritorno minimal e intellettuale del folk rock all'americana, una musica gioiosa ed evocativa, con i coretti e le chitarre strimpellate, che poteva evocare le canzoni pop dei film anni '60 (tipo Un uomo da marciapiede o Lo spaventapsseri) e a me, per via di quel quadro di Bruegel in copertina, ha sempre fatto pensare a villaggi con case dai tetti di paglia e sagre della porchetta. Roba di classe, comunque, ma anche un po' trita: solo rivista e corretta dall'intimismo indie e da un'innegabile bravura compositiva. Ecco, insomma, Helplessness Blues non si discosta molto dal primo lavoro dei Fleet Foxes, ed è giusto così essendo solo il loro secondo, ma forse per Robin Pecknold e compagni (che tra l'altro somigliano tutti a David Gilmour negli anni d'oro) il fatto di essere stati considerati dei modelli fin dall'esordio non ha giovato troppo. Per quel mi riguarda il nuovo album è più bello, più secco e meno pastorale: il problema, però, è che nel frattempo i Fleet Foxes hanno fatto scuola loro malgrado e tra milioni di barbuti indie folk ora che sono tornati sembrano gli ultimi arrivati.
Magazine Cultura
Lunedì è uscito ufficialmente Helplessness Blues, il nuovo album dei Fleet Foxes, gruppo di ragazzoni provenienti da Seattle che ha riportato in auge la moda delle barbe lunghe e delle camicie a quadrettoni, fino a qualche anno fa esclusiva del solo unabomber. L'album arriva a tre anni di distanza dal debutto della band, che si chiamava pure lui Fleet Foxes e a suo tempo era stato salutato da più parti come un capolavoro, il ritorno minimal e intellettuale del folk rock all'americana, una musica gioiosa ed evocativa, con i coretti e le chitarre strimpellate, che poteva evocare le canzoni pop dei film anni '60 (tipo Un uomo da marciapiede o Lo spaventapsseri) e a me, per via di quel quadro di Bruegel in copertina, ha sempre fatto pensare a villaggi con case dai tetti di paglia e sagre della porchetta. Roba di classe, comunque, ma anche un po' trita: solo rivista e corretta dall'intimismo indie e da un'innegabile bravura compositiva. Ecco, insomma, Helplessness Blues non si discosta molto dal primo lavoro dei Fleet Foxes, ed è giusto così essendo solo il loro secondo, ma forse per Robin Pecknold e compagni (che tra l'altro somigliano tutti a David Gilmour negli anni d'oro) il fatto di essere stati considerati dei modelli fin dall'esordio non ha giovato troppo. Per quel mi riguarda il nuovo album è più bello, più secco e meno pastorale: il problema, però, è che nel frattempo i Fleet Foxes hanno fatto scuola loro malgrado e tra milioni di barbuti indie folk ora che sono tornati sembrano gli ultimi arrivati.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Libri messi all'indice e libri per ragazzi, buoni compagni di strada nella...
Libri “buoni e cattivi” scelti dai bambini e amati o non amati. Scelti tra proposte aperte, lontane da operazioni di censura. Il lavoro di Astrid Lindgren ha... Leggere il seguito
Da Zazienews
CULTURA, LETTERATURA PER RAGAZZI, LIBRI -
“Le mie parole d’acqua” di Maria Luisa Mazzarini. Recensione di Lorenzo Spurio
Le mie parole d’acqua di Maria Luisa Mazzarini Edizioni Divinafollia, Caravaggio, 2015 Recensione di Lorenzo Spurio “Le mie parole d’acqua” (2015) Dopo Lantern... Leggere il seguito
Da Lorenzo127
CULTURA, LIBRI -
La tua estate con Adelphi
Rodolfo Sonego e Il racconto dei racconti Se c’è una Casa Editrice che fa andare sul sicuro il lettore questa è Adelphi, vera e propria garanzia di qualità,... Leggere il seguito
Da Signoradeifiltriblog
ARTE, CULTURA -
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di...
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 1 luglio 2015 - h. 9:10 circa (e in replica nei seguenti 4 appuntamenti:... Leggere il seguito
Da Letteratitudine
CULTURA, LIBRI -
A me la tua mente: il progetto mk ultra (prima parte)
Un piccolo documentario, anzi meglio una denuncia sulla manipolazione mentale made in Italy. Preparai questi video tempo addietro e poi li lasciai decantare... Leggere il seguito
Da Marta Saponaro
CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
Quattro chiacchiere e un caffè con... Francesca Angelinelli!
Buon pomeriggio, cari lettori! ^^Oggi sono qui per con un appuntamento speciale di "Quattro chiacchiere e un caffè con...", rubrica di interviste e curiosità. Leggere il seguito
Da Francikarou86
CULTURA, LIBRI






