Fourie ha giocato in diverse squadre inglesi e, secondo le norme dell'IRB, ha da tempo ottenuto la cittadinanza rugbistica inglese, tanto che ha giocato 8 gare con la maglia bianca dell'Inghilterra.
Il 3 Gennaio, a seguito di un infortunio alla spalla il 33-enne giocatore ha gettato la spugna ed ufficialmente lasciato il rugby, di conseguenza la sua squadra di Premiership, il Sale, ha rescisso il contratto.
Fin qui, nulla di strano. Però Fourie non è in possesso di un passaporto britannico ed il suo visto è legato al suo impiego, quindi, una volta notificate della rescinsione del contratto, le autorità britanniche hanno fatto sapere che senza un visto non era più ben voluto ed ha 60 giorni di tempo per andarsene o verrà deportato.
Hendre Fourie con la maglia dell'Inghilterra - foto Getty
Il fatto che per ben otto volte Fourie si fosse schierato su un campo di rugby con la maglia della nazionale a cantare "God save the Queen" e che nell'ultima occasione si fosse procurato l'infortunio che ne ha chiuso la carriera antitempo, non ha commosso i burocrati, la legge è uguale per tutti.
A Fourie mancano solo sei mesi per poter fare richiesta per la cittadinanza del Regno unito, ma essendo il suo visto scaduto, deve o trovare un nuovo lavoro, o fare baracca e burattini e tornarsene in Sud Africa.
Diverse scuole paiono interessate ai servizi della seconda linea che ha un diploma d'insegnante in tasca, ma sarebbe un gesto doveroso da parte della federazione inglese offrire un contratto a termine a Fourie e permettergli così di arrivare a poter chiedere la cittadinanza britannica. Dopotutto 640 minuti di sudore e botte con la maglia della nazionale lui li ha dati ed ora sono molti nel mondo del rugby inglese e non solo.