Sarai ancora stanco per essere “salito” da Napoli a Via Bellerio per andare a scoprire gli altarini della Lega dura e pura di Bossi e family. Ci permettiamo di suggerirti un viaggetto in “discesa” (molto più comodo) da Napoli a Palermo, in Via Caduti senza Croce, 28 – sede della Direzione Generale dell’Azienda Siciliana Trasporti spa e, nello stesso tempo, covo di un gruppo che ci siamo permessi di definire “i furbetti del quartierino San Lorenzo Colli”……
L’Ast è un’Azienda a totale (o, forse quasi) partecipazione regionale che si definisce “sana” ma che non espleta più i servizi automobilistici ad essa affidati per mancanza di “liquidità”, per mancanza di liquidi (non riesce più a comprare olio e nafta), per mancanza di mezzi efficienti (decine e decine di mezzi vengano “trattenuti” presso officine convenzionate che attendono il pagamento delle riparazioni) e che ha lasciato i figli dei dipendenti senza il tradizionale “uovo di Pasqua” a causa del ritardo nel pagamento delle retribuzioni di Marzo. Inoltre, la stessa Azienda vende biglietti e abbonamenti senza fornire il corrispettivo servizio, costringe gli autisti a viaggiare con l’assicurazione RC scaduta, fa andare in black list i dipendenti non versando alle Finanziarie le quote di prestiti e cessioni del quinto e, addirittura non versa ai Sindacati le quote delle deleghe!
Sostiene, la stessa Azienda, di vantare crediti per 40 milioni di euro e di essere debitrice di “soli” 18 milioni di euro ma sembra che ciò non corrisponda a verità come ha sostenuto l’Assessore Regionale Gaetano Armao come risposta a una interrogazione parlamentare dell’On.le Mattarella…..
Intanto sembra stia per concludersi una triste vicenda che vede protagonisti esponenti del Governo Monti, prestigiosi leader confindustriali, Magistrati e pure il Governatore Raffaele Lombardo, il quale, per “accontentare” alcuni sostenitori del proprio Governo (il Presidente, come è risaputo, non riceve aiuti esterni ma al massimo, li dà….) sta per dichiarare “non strategico” il comparto del tpl siciliano in maniera tale da procedere ad una privatizzazione selvaggia e semi gratuita di quella che, per ben 65 anni, è riuscita a soddisfare le esigenze di mobilità delle popolazioni siciliane.
Da quando è stato soppresso il vecchio Ente Giuridico Regionale, l’Ast è precipitata sempre più in basso a forza di creare e mantenere in vita, quali “partecipate” aziende decotte sin dalla nascita, sprechi inammissibili, assunzioni non strettamente necessarie, appalti assegnati sempre agli stessi fornitori, regalie a Dirigenti apicali e non, auto blù a josa, straordinari assegnati per improbabili “progetti speciali”, concorsi truccati, case e soggiorni pagati a Dirigenti ed Amministratori non aventi diritto mentre, anticipando la riforma del lavoro, ha annullato (configurato come un vero e proprio licenziamento) concorsi per autisti che avevano superato perfino la visita medica e che si sono visti costretti ad instaurare una causa di lavoro. Il motivo dell’annullamento? : “per motivi economici”, quasi glielo avesse suggerito (anticipatamente) la Ministra Fornero……
L’autore del presente blog, dimessosi “per giusta causa” dall’Azienda tre mesi prima della scadenza naturale è stato assolto dal Tribunale di Palermo “perché il fatto non costituisce reato” dall’accusa di aver denigrato il Direttore Generale dell’Ast a seguito dell’invio di una lettera di sfogo al Presidente pro-tempore della Commissione Nazionale Antimafia, è stato quasi messo alla porta dalla Dott.ssa Caterina Malagodi dopo aver dimostrato un “peculato d’uso”, ha denunciato alla Guardia di Finanza un “falso in bilancio” successivamente riconosciuto tale dal Tribunale di Palermo ma classificato “senza dolo”, rimane a disposizione della Giustizia per collaborare ma non per sostituirsi ad Essa stante che, grazie, all’ingordigia di alcuni esponenti della “casta” degli avvocati, per un’assoluzione è stato invitato a corrispondere circa ventimila euro (roba da classificare quale estorsione) per cui non osiamo pensare a quale somma avrebbe dovuto far fronte nel caso di condanna e di risarcimento alla parte avversaria temerariamente costituitasi “parte civile”……