Intervistato ai microfoni di Inter Channel, il centrocampista brasiliano, Anderson Hernanes, ha parlato della prossima stagione e dei suoi tanti cambiamenti dal suo approdo all’Inter. Queste le sue parole al programma “One to One, condotto da Roberto Scarpini:
Sul suo soprannome di Prof:
“Prima mi chiamavano il profeta, poi per comodità è diventato Prof, e ora siamo passati a Professore, perchè tento di dare una spiegazione a tutto e studiare ogni situazione“;
Futuro da allenatore?:
“Non saprei, prima avrei detto no, adesso ci penso“;
Sul vero Hernanes, visto solo sul finire della stagione scorsa:
“Si, da febbraio sto finalmente bene fisicamente. Da quando sono arrivato qui non sono mai stato al top, ho avuto diversi problemi fisici, ho avuto un periodo di adattamento poi ho incominciato a rendere di più in campo e sono diventato più consapevole ed utile alla squadra“;
Sulla forza fisica:
“Adesso sento di essere molto più forte fisicamente. Quando sono arrivato in Italia mi lamentavo per i falli che mi facevano, adesso, invece, mi piace il gioco duro, sono cambiato mentalmente, mi sono adattato al calcio italiano ed europeo“;
Sulla sua apparente lentezza e improvvise progressioni palla al piede:
“Nel calcio la velocità conta tanto, e io non mi sento più lento, non mi è mai piaciuto esserlo. Quando le gambe rispondono al mio pensiero riesco a fare cose che prima nn facevo. Ho pensato che ciò sia dovuto al fatto che ho cambiato tipo di allenamento: ero più lento prima oppure semplicemente mi allenavo male? “;
Sulla fatto che giocare con Mancini sia sintomo di vittoria:
“Il mister ha una filosofia di gioca e non la cambia. Lui era un giocatore di grande qualità, si aspetta lo stesso dai calciatori che allena. Vuole vincere con merito, giocando bel calcio“;
Sul ruolo dato da Mancini:
“Prima non avevo le caratteristiche giuste per giocare in quel ruolo, ora mi trovo a mio agio, grazie al Mancio, che mi ha cambiato“;
Sulla sua finta (Paso double):
“Questa finta la facevo sin da quando avevo dodici, tredici anni e giocavo a calcetto. In queste vacanze ho avuto modo di incontrare un mio vecchio allenatore che aveva visto un mio video di azioni e che mi ha ricordato di quando mi esercitavo da ragazzino in solitaria tra le colonne del mio palazzo e mi ha detto: “E’ incredibile, ti ho visto fare in campo le stesse cose che facevi in campo”;
Sulla nuova stagione:
“Quando si crea la consapevolezza insieme e tutti hanno lo stesso obiettivo, prima o poi si arriva. Anche il presidente sta facendo tantissimo investendo tanti soldi, anche sulle strutture: in palestra, in Pinetina, ci hanno dato tutti gli strumenti migliori per allenarci e anche noi giocatori abbiamo fame, vogliamo conquistare trofei. I tifosi vogliono vincere quanto noi, quindi tutti stiamo puntando la Vittoria“.