Si fa presto a dire eroe.
Studio aperto chiama così anche il tizio che recupera il micetto spaventato dalla cima della pianta di ciliegie del cortile.
E qualcuno ha il coraggio di chiamare “eroi” quelli che muoiono imbracciando un fucile nelle sanguinarie missioni “di pace” dislocate un po’ in mezzo mondo (petroliomunito ovvio. Gli altri non li caga nessuno e si sgozzano tranquillamente da soli)
Io invece ho un’altra idea di eroe. Eroe è colui che porta avanti con determinazione i propri principi e le proprie idee. Senza preoccuparsi delle conseguenze. Senza paura.
Questi sono gli eroi. Uomini ammazzati dallo Stato tanto quanto dalla mafia.
E vedete di non dimenticarvelo perchè già in troppi lo stanno facendo.

(mi scuso per il video ma volevo esattamente questo discorso e l’ho trovato solo contornato da spezzoni del film che pure mi è piaciuto tantissimo eh)


