Killer Joe
(USA 2011)
Regia: William Friedkin
Sceneggiatura: Tracy Letts
Cast: Emile Hirsch, Matthew McCounaghey, Juno Temple, Thomas Haden Church, Gina Gershon, Marc Macaulay
Genere: assassino
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Un film che si apre con il “boschetto” peloso di Gina Gershon, non può che essere un gran film. E infatti…
Killer Joe è la pellicola più fo**utamente divertente dell’anno.
Come, divertente? Leggi il titolo Killer Joe e pensi a un thriller criminale serio e serioso. E poi leggi il nome del regista, William Friedkin, ti viene in mente L’esorcista, ti si gira la testa come a Linda Blair e immagini che ti troverai di fronte a un horror. E poi vai a vedere il nome del protagonista, Matthew McCounaghey, e ti aspetti una commedia romantica delle sue.
Invece no, no e ancora no.
Sbagliato, in tutti e tre i casi.
Killer Joe è sì una storia criminale, ma è un vero spasso.

"Tranquilla, Gina. Ti raserò l'aiuola, quando ritorni da scuola."
Gran parte della brillante riuscita della pellicola però non è solo dovuta a William Friedkin, che pure dirige bene e con la diligenza del buon padre di famiglia e infila anche qualche riuscita sequenza onirica. I meriti e gli applausi principali vanno allo sceneggiatore Tracy Letts, anche autore dell’opera teatrale da cui il film è tratto. E in effetti l'impostazione teatrale si sente, in positivo, nella notevole cura dei dialoghi, tra i migliori sentiti in questa annata cinematografica. Tracy Letts, già autore dello script di Bug - La paranoia è contagiosa diretto sempre da Friedkin che a questo punto mi dovrò recuperare, racconta una vicenda che non presenta grandi caratteri di novità: un piccolo spacciatore (Emile Hirsch) ha un disperato bisogno d’amore… No, vabbé che è un film con McCounaghey, però no. Ha un disperato bisogno di soldi, non d'amore. Per procurarseli, decide di far fuori la madre, con cui evidentemente non ha buonissimi rapporti, in modo da intascarsi i soldi della polizza sulla vita. Ok? Ci siamo? State prendendo appunti, oppure state chiacchierando con il vicino di banco? Avete bisogno di una pausa? Ok, 5 minuti. Fumatevi una siga, prendetevi un caffè, mangiate una schifezza, ma poi rientrate in aula. Siamo d’accordo?Nel frattempo, approfitto della pausa per mostrare a chi rimane in aula un video musicale in cui compare Juno Temple. Chi è Juno Temple e cosa c’entra con questo film lo vedremo dopo…


Gina Gershon che tra l'altro si ritaglia una scena memorabile che ha a che fare con il succhiare una coscia di pollo, ma di più non vi dico...

"Hey, che avete da guardare? Mi scappa la cacca e la faccio qui..."
Questa allegra combriccola si mette dunque a orchestrare un omicidio, tra dialoghi e situazioni surreali, ma più che surreali pulp, ma più che pulp tarantiniani. In molti hanno già fatto tale paragone e in effetti la storia, i personaggi e le battute sono di quelle che ricordano il buon Quentino. A differenza di molte altre pellicole pulp, o pulp-wannabe, il regista Friedkin adotta però uno stile suo, a parte la classica inquadratura “tarantina” da dentro il bagagliaio, e non si limita a scimmiottare il regista iena. Anche perché scimmiottare una iena, insomma, la vedo un po’ dura.Killer Joe allora fa centro? Riguardo a come vada avanti la vicenda e se Killer Joe - Il personaggio riesca o meno nei suoi intenti criminali, lascio a voi il piacere di scoprirlo. Quanto a Killer Joe - Il film, sì: è un centro pieno. Un centro da pellicola più fo**utamente divertente dell’anno. (voto 8/10)




