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Hibiscus

Creato il 11 settembre 2014 da Giardinaggio @Giardinaggionet

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Esempio di hibiscus piantato in vaso

Origine e provenienza dell'hibiscus


L'hibiscus, comunemente noto come ibisco, è una pianta che appartiene al genere delle 'malvaceae'. In natura troviamo oltre 300 specie differenti di hibiscus sparse quasi in ogni angolo del mondo. Si tratta di un arbusto sempreverde originario dell'Asia ma oggi cresce anche in Europa, in Estremo Oriente e nel Nord e Centro America. Il nome hibiscus sembra derivare dal greco e si pensa sia stato attribuito alla pianta dal medico Dioscoride nel I secolo d.C. Prime notizie sull'hibiscus ci arrivano grazie ad un ambasciatore fiammingo ad Istanbul che studiò e porto in Olanda l'arbusto. L'hibiscus è comunque apprezzato molto anche in posti remoti del Pacifico come le Hawaii, Australia e Nuova Zelanda. In genere è coltivato come specie ornamentale per arricchire giardini e parchi ma spesso è fonte di prodotti naturali tra cui il carcadè, utile per preparare tisane.

Caratteristiche generali dell'hibiscus


Fiore di hibiscus syriacus
Per coltivare l'hibiscus nel modo più corretto è bene conoscerne a fondo le caratteristiche più importanti. Si presenta solitamente in forma di arbusto, piccolo albero o pianta perenne. L'hibiscus lo si trova infatti come siepe negli spazi verdi pubblici in quanto resiste molto bene all'inquinamento. Questa pianta si compone di fusti sottili ricoperti di un fogliame di colore verde brillante. Le foglie sono grandi 10-15 cm, lucide in superficie ed hanno il bordo frastagliato. Nonostante esistano tante varietà di ibisco, sono tutte accomunate dai fiori che generalmente sbocciano vicino il picciolo della foglia o all'apice dei rami. Sono fiori colorati a forma di imbuto con una corolla di cinque petali. Dal centro esce poi la protuberanza su cui si trovano gli stami. In genere sono fiori inodori, ad eccezione di alcune specie.


Varietà principali di hibiscus


Esemplare di hibiscus rosa sinensis
L'hibiscus è presente in oltre 300 specie differenti tra di loro. La varietà più coltivata e diffusa in commercio è l'hibiscus 'rosa sinensis'. Questa pianta proviene dalla Cina e cresce come fitto arbusto che può toccare anche gli 8 metri. I fiori sono rosso scarlatto, giallo o rosa e fioriscono tra giugno e settembre. Altro tipo importante di hibiscus è quello 'syriacus' originario della Siria e riconoscibile dai fiori blu, azzurri e bianchi. Abbiamo poi la specie 'coccineus' che è tipica degli Stati Uniti, ha bei fiori rossi e può arrivare anche ai 3 metri di altezza. Molto bello e particolare è l'hibiscus 'arnottianus', il quale è originario delle Hawaii ed ha tanti fiori bianchi e gialli. Infine da non perdere è l'hibiscus 'moscheutos', detto anche 'palustris'. Si tratta di una variante perenne del Nord America dai fiori rosa e bianchi. Fonte: http://flores.culturamix.com


Hibiscus: Imparare a coltivare l'hibiscus

Hibiscus dai fiori gialli
La pianta di ibiscus si rivela in genere molto versatile in quanto può essere facilmente piantata sia in vaso che in giardino. Se piantata in vaso la si può anche tenere in casa senza problemi. L'hibiscus sopporta il clima caldo dell'estate ma non tollera le temperature troppo rigide in inverno. Cresce molto bene alla luce diretta del sole e solo in caso di caldo secco è bene ombreggiare. Se la pianta è coltivata in casa invece va collocata in un angolo assolato e riparato dal vento. Per quel che riguarda il terreno, l'hibiscus non esige terricci specifici ma basterà un tipo di terra fertile, fresca e ben concimata. L'innaffiatura poi dovrà essere costante nei mesi estivi e più contenuta in inverno. L'hibiscus va quindi potato ogni 3-4 anni per eliminare le parti malate.


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