Magazine Rugby
Impiegano un quarto d'ora i Lions per andare a marcare la prima delle cinque mete totali della serata, firmata dal mediano irlandese Conor Murray che nel fazzoletto tra la linea di meta, quella laterale e quella dei 5 metri sguscia via al controllo del dirimpettaio Luke Burgess e schiaccia l'ovale a terra, dopo che i primi otto uomini fanno il lavoro sporco da un ingaggio che i Rebels subiscono, mentre Toby Faletau di piatto gestisce la palla. In prima linea partivano titolari come piloni Ryan Grant e Dan Cole, che contro i Wallabies aveva rimpiazzato Adam Jones ritrovandosi in grande difficoltà e spedendo Kurtley Beale alla piazzola per il calcio di punizione che avrebbe potuto cambiare le sorti non solo del Test Match, ma dell'intera spedizione. Dentro anche Richard Hibbard al tallonaggio e Richie Gray in seconda linea, riproponendo dunque i volti che contro i Brumbies non sono riusciti ad arginare la manovra orchestrata da Jake White. Stavolta lo spilungone scozzese sforna alcune abilità del suo repertorio da ball carrier.
Ma gli occhi per ciò che riguardava il pack erano puntati specialmente su Dan Lydiate (capitano per l'occasione) e Sean O'Brien, schierato open side flanker: le voci giunte dal ritiro Lions lasciavano intendere che la terza linea irlandese fosse la più amareggiata per non essere stata scelta nella prima partita contro gli australiani. Si è giocato le carte per partire titolare nel fine settimana, fornendo appoggio ai trequarti in azione e lanciandosi in un paio di ricicli serviti "di peso" ai compagni ai quali l'ovale è quindi scoppiato fra le mani, ma soprattutto ha segnato la meta che al 49' ha fissato il 19-0, dopo una rimessa laterale gestita dal duo Ian Evans e Lydiate. Nella prima frazione era andato a segno Sean Maitland, proprio con O'Brien a servire Owen Farrell per il break in attacco chiuso dal trequarti naturalizzato scozzese. Buona la prova anche dell'apertura inglese, preciso dalla piazzola - l'unico passaggio a vuoto pericoloso è stato un calcetto a seguire mal calibrato e che avrebbe potuto innescare il contrattacco dei Rebels.
Per la cronaca, la quarta è una penalty try che costa il cartellino giallo alla terza linea di casa Jordy Reid, colpevole per l'arbitro neozelandese Glen Jackson di aver fatto crollare irregolarmente la maul con Rory Best a fare da manovriere al 62'. L'ultima parola dieci minuti più tardi l'ha messa Ben Youngs, che attacca la linea del vantaggio e arriva sotto i pali: entrambi i mediani di mischia a segno, dunque, per i Lions e in particolare per Youngs, che sabato scorso ha rilevato Mike Phillips, ci sono i presupposti di rivederlo quanto meno in panchina tra qualche giorno.
Si sono dati da fare sia Simon Zebo che Manu Tuilagi - così come Brad Barritt, magari meno propositivo dei colleghi in attacco, ma ordinato e determinato in difesa -, il guaio per loro è chi sta davanti nella lista: George North e Jonathan Davies. Piuttosto è Rob Kearney che pare tagliato fuori: l'estremo Irish non è quell'estremo che siamo abituati a vedere in azione (specialmente nel gioco aereo) e, come per Zebo e Tuilagi, anche per lui vale il discorso del tipo titolare nel ruolo, Leigh Halfpenny - sic rebus stantibus, l'idea di schierare un doppio estremo pare accantonata al momento, magari - dovesse arrivare la seconda e decisiva vittoria nei Test - l'esperimento potrebbe essere tentato tra due settimane.
Ci sono buchi comunque da riempire. Alex Corbisiero e Jamie Roberts sono in forte dubbio per sabato. Al gruppo si è aggregato Tom Court per la front row e con i Rebels ha macinato minuti partendo dalla panchina, mentre anche Mako Vunipola nel faccia a faccia di Canberra è sbiancato. Out definitivamente Paul O'Connell in seconda linea, al fianco del macchinista Alun-Wyn Jones potrebbe arrivare Geoff Parling, in tribuna nella serata australiana. Squadra che vince non si cambia, ma Lydiate tira l'acqua al mulino dei compagni che erano in campo con lui: "Alcuni ragazzi si sono messi in mostra per essere scelti. Volevamo ottenere la vittoria e conservare l'inerzia in vista del week-end. Qualcuno ha mancato la chiamata settimana scorsa e quindi volevano davvero giocarsi la propria chance. La cosa principale era giocare bene sia come squadra che come singoli".
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Ginnastica Artistica: verso il 4 Nazioni di Torino… un po’ di storia: la Romania
Non si può parlare della nazionale romena di ginnastica artistica senza pensare a Nadia Comaneci, atleta di record e medaglie olimpiche, di straordinario... Leggere il seguito
Da Sportduepuntozero
SPORT -
F1 Red Bull non vuole vendere la Toro Rosso a Renault
Alberto MuradorF1Sport.it 04 Aprile 2015 – Il team Red Bull ed in particolar modo Helmut Marko minimizzano le voci che vedrebbero Renault interessata nel... Leggere il seguito
Da Tony77g
MOTORI, SPORT -
F1 Vettel alza l’asticella Ferrari
Francesco SveltoF1Sport.it 30 marzo 2015 – A cosa sono destinati Vettel e la Ferrari in questo 2015 appena iniziato? Il Day After la prima vittoria... Leggere il seguito
Da Tony77g
MOTORI, SPORT -
F1 Gp Malesia, Libere 1-2: Prima Rosberg, poi Hamilton
Alberto MuradorF1Sport.it 27 Marzo 2015 – Venerdì di prove libere che da molte indicazioni in vista della gara, nella prima sessione Rosberg davanti a... Leggere il seguito
Da Tony77g
MOTORI, SPORT -
F1 Sepang può essere la pista della verità
Luca StefaniniF1Sport.it 26 marzo 2015 – Il prossimo GP della Malesia a Sepang potrà dirci di più selle vere prestazioni delle vetture. Leggere il seguito
Da Tony77g
MOTORI, SPORT -
Anteprima del Gran Premio della Malesia: Sepang, 26-29 marzo 2015
PNEUMATICI MEDIUM E HARD PER IL CALDO E L’ASFALTO ABRASIVO DELLA MALESIA Un asfalto molto abrasivo e un alto livello di caldo e di umidità rendono il week-end... Leggere il seguito
Da Csponton
MOTORI, PASSIONE MOTORI, SPORT