Figura centrale degli episodi della saga scritta da Patrick Cothias e illustrata da André Juillard è Enrico IV, il re dell’Editto di Nantes, le cui vicende scorrono parallele a quelle della famiglia de Troil, piccoli nobili dell’Alvernia.
Cothias tratteggia la figura di Enrico IV con affettuosa ironia e lo mostra in accanita cerca tanto di godimenti gastronomici e carnali, quanto della pace religiosa interna e della giustizia. Il tono è irriverente, ma suscita empatia nei confronti di Enrico, poiché Cothias dà ragione di ogni sua scelta, una ragione sempre fondata su una visione realistica dell’essere umano e degli equilibri di potere.
Assai meno riuscita è invece la parte avventurosa: qui Cothias cuce insieme vari luoghi comuni, ma l’intreccio è tirato decisamente troppo per le lunghe (quasi come in un feuilleton ottocentesco). I personaggi sono stereotipati, le sequenze di eventi meccaniche e il finale, che ruota attorno a un fanatico gesuita maestro di katana, è all’insegna del facile effetto.
A legare le due trame, il personaggio di una maga che dichiara pedestremente l’ineluttabilità del destino ma sembra tentare di influenzare gli eventi con le proprie azioni: purtroppo la dissonanza non diventa spunto narrativo, ma resta sterile.
Juillard gioca fra naturalismo e caricatura nella resa dei personaggi, e cura dettagliatamente architetture e ambienti, consentendo un’immediata immersione nell’atmosfera della storia.
Abbiamo parlato di:
Historica #6 – Le 7 Vite dello Sparviero – Enrico IV
Patrick Cothias, André Juillard
Traduzione di Marco Cedric Farinelli
Mondadori, 2013
198 pagine, cartonato, colori – 12,99 €
Etichette associate:
Patrick CothiasHistoricaAndré JuillardMarco Cedric FarinelliCondividi:
Seguici su: