Hiv e aids: la scienza del panico

Ieri ho fatto le ore piccole per vedermi questo documentario spagnolo sull'Aids.
Ok, ne vedo solo 10 minuti e poi vado a letto... ma nulla, alla fine alle 2 passate ho chiuso solo quando è finito.
Non capirò mai quella massa di persone che di ergono a paladini della versione normalmente accettata e screditano come pura fantasia le idee di chi la pensa in maniera differente.
Andando a fondo, cercando di capire ci si accorge invece che li sotto chè un mare di menzogne... e sbagli in gran parte dolosi!

Avrete la voglia di dedicare un ora e venti minuti della vostra vita per cercare di comprendere?
Avrete il coraggio di arrivare alla fine e porvi domande difficili?
Difficili perchè le risposte destabilizzano, impauriscono... ma allo stesso tempo danno speranza e gioia.
Impauriscono perchè si capisce che viviamo in un mondo davvero votato alla guerra e alla morte, ma da speranza perchè alla fine ti accorgi che ci sono persone che nello studio e nella ricerca usano etica morale e saggezza!!!
Vi fidereste oggi di chi negli anni passati ha usato un vero e proprio veleno per "curare" l'Aids?
Come puo' essere che per l'Aids valgano "procedure" uniche che non vengono applicati a nessun' alta patologia al mondo e che sono il contrario di tutte quelle usate per le altre malattie... tutte le altre malattie?
Come è possibile che si usi un test per fare la diagnosi che riporta sulla sua scatola la dicitura che non è un test valido per quello scopo?
...E come diavolo sono riusciti a farci credere nell'esistenza di un virus che a tutt'oggi non è stato isolato?
Domande... domande...tante domande.
E chiudersi nella rocca della scienza ufficiale non ha alcun senso... perchè coloro i quali hanno dato le risposte a queste domande non sono sciocchini qualunque e ricercatori da baraccone fuori dalla scienza ufficiale.
NO!
Ci sono luminari e premi nobel che stanno ripensando le cause di questa malattia che è un business... enorme, immenso, quasi inconcepibile nella sua enormità.
Se vorrete mettetevi comodi : "buona visione".
Se invece non vi va e siete tranquilli delle certezze che vi hanno dato non mi cambia nulla, va bene così, basta che però non sbraitate contro quello che non conoscete.
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