
Un libro che narra la solidità dei rapporti di famiglia, soprattutto se separati involotariamente: è questa la storia che racconta Rafik Schami, esiliato in Germania dalla Siria, e la sorella Marie residente a Damasco, loro città natale. Tra i racconti sulla città, Rafik raccoglie le ricette che la sorella assapora durante le visite a parenti, amici e personaggi rilevanti di questa leggendaria e storica città. Nelle pagine di questo libro, ci sono un susseguirsi d’impressioni e sensazioni dei luoghi, delle persone e dei profumi che si riescono assaporare. Mai miglior titolo riesce a far capire la magia di questa terra: insalate particolari e speziate, pane profumato e fresco, minestre sostanziose, piatti etnici e particolari, marzapane e fiori d’arancio, caffè aromatizzato sono alcune delle varietà di ricette che sono state raccolte in questo libro sorprendente e molto accurato nel raccontare i particolari di questa città. Le ricette narrano il tabbuleh di zia Salime un piatto dai pungenti aromi di erbe che non può essere preparato nei momenti tristi; i falafel al coriandolo e cumino dell’artista delle ombre e cioè un uomo capace di mettere in scena con le sue sole mani intere opere teatrali; il riso con mandorle e uvetta dell’anziana levatrice sciita; il fragrante pane allo yogurt della donna che aveva dimenticato come si faceva ad amare; il caffè al cardamomo servito nell’antica caffetteria vicino alla moschea degli Omeiadi, dove ammalianti narratori intrattengono i clienti con favole e antiche leggende misteriose. Oltre alle ricette, il libro si rivela anche una buona guida alla città, se mai ci andrò o andrete: sarà così che si vivrà una passeggiata strabiliante, un viaggio alla scoperta dei giardini nascosti, delle minuscole botteghe, dei sapori, dei profumi, dei colori della città. Molto interessante e utile la rubrica sulle spezie.




![[Rubrica] Food ispiration books#8](https://m22.paperblog.com/i/289/2894651/rubrica-food-ispiration-in-the-books8-L-5WMGWx-175x130.png)

