L’Abruzzo ha ritenuto che nell’agricoltura sociale c’era un vuoto normativo che impediva corrette interpretazioni e la creazione di linee di sviluppo. Vedremo. Per intanto riporto alcune finalità e…senti senti…
“E’per sopperire al vuoto normativo che la Regione Abruzzo ha approvato la legge sull’agricoltura sociale, impegnandosi a sostenerla con misure che vanno dalla concessione di alcuni beni del patrimonio regionale, alla promozione dei prodotti delle fattorie sociali. Così come si adopererà per fare in modo che in mense pubbliche siano somministrati prodotti agroalimentari provenienti dalle fattorie sociali.
Sono stati approvati anche 2 emendamenti proposti da Rifondazione Comunista (Maurizio Acerbo) con i quali si introduce, nella stessa normativa, anche il ricorso allo strumento degli ‘Orti sociali’. Si tratta di «piccoli appezzamenti di terreni affidati a persone singole o associazioni di carattere socio-sanitario- ha spiegato il consigliere. Obiettivo della sperimentazione è destinare alcune aree di proprietà pubblica alla coltivazione di ortaggi, erbe aromatiche, fiori, con scopo di auto-consumo, così da incentivare l’attività ortocolturale nelle aree urbane, al fine di valorizzare i connotati sociali, culturali e ambientali».
Io mi spingo anche verso un servizio rurale multifunzionale, con valore socio-sanitario riconosciuto, magari per anziani soli…